domenica 3 maggio 2009

Senza parole

Quando le parole sono inutili e costano tanto, ecco, adesso è così.
Al dolore si aggiunge ancora il dolore di vedere come una tragedia venga strumentalizzata: con "l'avevamo detto che l'iperbarica è solo pericolosa e non serve a niente".
Questa è l'assoluta crudeltà umana dopo che il destino o chi per lui ha già infierito abbbastanza.
Non è vero che l'iperbarica non serve, e ngli ultimi tempi in Italia si stanno mettendo a punto tanti progetti per avviarla proprio con l'osservazione dei risultati raggiunti.
Non è vero che non l'abbiamo mai utilizzata in campo neurologico perchè eravamo più avanti, ma perchè per vari motivi sono state prese direzioni diverse.
Abbiamo visto più volte vari specialisti italiani arrivare ad osservare il lavoro, proprio a Fort Lauderdale perchè negli Usa è uno dei centri più specializzati nella casistica neurologica.
Tutti sapevamo che presto o tardi avremmo potuto non allontanarci così tanto da casa per le cure, magari non subito e magari non subito con la stessa esperienza.
Lo stesso Francesco aveva raggiunto grandi risultati, tanto è vero che aveva prolungato il suo soggiorno: stava incominciando a camminare con un girellino e in casa muoveva anche qualche passo da solo.
Stava impegnandosi tantissimo per parlare. Andava sempre in fisioterapia contento e alla fine delle sue ore sarebbe stato pronto a ricominciare da capo, non scherzo.
Vi prego, non prendete queste parole come la richiesta di non essere messi in discussione nelle prorpie scelte: è veramente la richiesta di rispettare questa tragedia, di rispettare i nostri amici, senza usarli per una serie di rivendicazioni che non hanno senso.
Mentre invece è importatne una ricerca delle responsabilità, che sono tante e gravissime, e su questo non si discute.
E'vero che è il primo incidente in decenni di attività, ma non doveva esserci, non è una giustificazione. E' dovuto indagare in maniera attenta, senza tralasciare niente.
Su Fabullo, come anche su Francesco, è innegabile che le terapie svolte in maniera intensiva hanno fatto la differenza. Ora contnuiamo con la fisioterpia per non perdere nulla di ciò che ha guadagnato con tanta fatica e nel corso delle prossime settimane cercheremo di decidere il meglio per lui.
Adesso siamo solo vicini a Luigi e Katia e chiediamo davvero di rispettare il loro dolore. Luigi ci ha sempre aiutati tantissimo, in ogni nostra necessità pratica e non solo: abbiamo sempre passato temnpo a chiacchierare e lui non aveva mai e poi mai un attimo di cedimento.
Dire che capiamo il loro dolore è davvero retorica, nel senso che per quanto possiamo essergli vicini credo che non sia nemmeno lontanamente immaginabile come possano sentirsi.
E' un dolore che non può avere parole.
Angela

18 commenti:

michaela ha detto...

Sono totalmente daccordo con Angela, non si può prendere ed "usare" una tragedia simile per coprire ed annullare i risultati che quella terapia e che la camera iperbarica possano avere e dare a tanti bambini. Quello che é successo é gravissimo e non ci sono parole che possano alleggerirlo ma non si può e io direi nessuno DOVREBBE permettersi di strumentalizzarlo per fare della polemica che non porta nulla se non aggiungere dolore ad altro dolore.
un bacio grande a Fabullo,
Michaela

Boog ed Elliot ha detto...

Un bacio grande grande a Fabullo a Michela e unapreghiera di speranza per Francesco Pio.

Morgana ha detto...

Un bacio per Fabullo e una preghiera per Francesco.

Ginevra ha detto...

Condivido quanto ha scritto la signora Michaela.

Un bacione a Fabullo e a Michela. Una preghiera per Francesco Pio.

Francesca ha detto...

già, è davvero uno schifo tirar fuori la polemica insieme a questa notizia, è vero che ci sono delle responsabilità e che evidentemente c'è stato un errore, ma prima di tutto ora c'è il dolore ed il rispetto per la famiglia del piccolo.
Grazie Angela per come parli di questa cosa, per la sensibilità ed il rispetto che c'è in ogni tua parola da ieri. Il mio pensiero è con la famiglia di Francesco.

Francy

Peter Pan ha detto...

L'incendio della camera iperbarica di un centro medico di Lauderdale-By-The-Sea, in Florida che ha provocato la morte di una donna e il ferimento del nipote, entrambi italiani, ha riproposto due precedenti gravissimi:
-nel 1997 l'incendio dell'ospedale Galeazzi di Milano;
-nel 1967 l'incendio della capsulaspaziale Apollo-1 della Nasa.

Il 31 ottobre 1997 al Galeazzi di Milano morirono nel rogo 10 pazienti e un infermiere della camera iperbarica dell'ospedale.
A provocare l'incendio fu uno scaldino per le mani che un'anziana signora, a causa di mancati controlli del personale addetto, aveva con sè.
Le indagini appurarono poi che l'impianto antincendio era fuori uso, senza acqua e senza aria compressa.

Come nel caso della camera iperbarica dell'ospedale Galeazzi, fu l'ossigeno puro a provocare la morte di tre astronauti il 27 gennaio 1967 alla base Nasa si Cape Canaveral (usa).
Gus Grissom, Ed White, Roger Chaffee erano in addestramento a terra, chiusi nella loro capsula Apollo-1, quando un incendio provocato da un banale corto circuito fu loro fatale a causa dell'atmosfera di ossigeno puro. Si trattava di una prova generale in vista di un lancio, previsto per il 21 febbraio successivo.

Così parla la storia.

King Arthur ha detto...

Brava Francy,mi hai tolto le parole di bocca.
Un bacio a Fabullo e Michy.

Anonimo ha detto...

Cari amici,
io sono a pezzi. Ho appreso la notizia stanotte dal telegiornale. Non sono riuscita a dormire. Non riesco a capire il disegno di Dio.
Vedere gli occhi di questi bambini, così dolci, così generosi di affetto nonostante tutto, così coraggiosi. Ma perchè, perchè, PERCHE'? Datemi voi una risposta, cari amici, non mi do pace per Francesco.
Mariella

Anonimo ha detto...

Secondo alcuni testimoni le fiamme hanno cominciato a divampare all'interno dell'ambiente dove erano chiuse la nonna e il nipotino.
La donna ha bussato per segnalare al tecnico Pedro Rodas, figlio del direttore del centro.
L'uomo ha cominciato a depressurizzare immediatamente il lettino, una manovra che richiede alcuni miniuti, evacuando nello stesso tempo dalla stanza due bambine italiane , Antea e Gabriela, ed un signore anziano sono stati fatti uscire immediatamente.
Quando è stato possibile liberare la donna e il bambino il danno ormai era già fatto. così ha raccontato un testimone.
Il piccolo aveva la pelle completamente nera e anche la donna appariva in gravissime condizioni.
Le squadre di soccorso hanno portato, via elicottero, il piccolo al Broward General Medical Center, dove poco dopo è giunta anche la nonna.
Ma l'estenzioni e la gravità dellecondizioni hanno indotto i medici a trasferire le vittime al Jackson Memorial Hospital di Miami, che possiede struttire d'avanguardia per il soccorso agli ustionati.

Fonte C. del Riccio

Anonimo ha detto...

Sono perfettamete d'accordo con Angela!! E' vergognoso quello che sentiamo in questi giorni!!! Perchè nessun giornalista parla della cura e di tutti i progressi che Francesco ha già fatto??? In questi momenti le polemiche danno veramente fastidio, è come se si dmenticassero che stiamo parlando di un bambino e della sua nonna e non di chi è più bravo e prudente fra gli italiani e gli americani!!!
Un abbraccio fortissmo a tutti e una preghiera per Francesco!
Simotitty

pam ha detto...

Questa tragedia non dovrebbe essere utilizzata per polemizzare su questa terapia che, qui da noi ahimè non viene presa in considerazione.
Ciò che è accaduto a Francesco e alla sua nonna è drammatico, questi episodi mi fanno dubitare, se c'è un disegno divino, perchè dare ulteriori sofferenze a chi già deve quotidianamente fare i conti con mille difficoltà? Perchè questo incidente? Sono davvero triste, prego per la nonna di Francesco e spero che da lassù possa proteggere ed aiutare il suo nipotino.
Un bacione a fabullino ed una preghiera per francesco

liliana ha detto...

Non esistono parole per esprimere i sentimenti di profondo dolore per quanto accaduto, e non dovrebbero essere usate parole per fare polemiche o commenti inutili, che vanno solo a togliere speranza e a creare rimorsi per aver preso una strada da molti non condivisa.
rispettiamo il dolore di questi genitori e di tutti i genitori che con i loro bimbi lottano ogni momento del giorno per poter raggiungere miglioramenti.......
un abbraccio a tutti questi genitori così grandi.......

rosalina ha detto...

certo Liliana .. condivido il tuo pensiero, questo non deve togliere la speranza... il dolore rimane e le parole non aiutano... forse il tempo.. ma la speranza deve continuare esistere in tutti noi.

Stella Polare ha detto...

MAI PERDERE LA SPERANZA

Chino sul ripido sentiero
che porta alla valle
un Uomo stanco e curvo
sotto il peso degli anni
è in cerca di un'ultima illusione.
Assorbe da questi paesaggi
che tanto gli hanno dato
un'energia attiva che per una Vita intera
l'ha accompagnato:
una Vita piena di illusioni
di recondite passioni.
Una Vita ricca, votata alla famiglia
che l'ha beneficiato di grandi soddisfazioni.
Scende...mentre sta pensando
che ancor qualcosa si può fare
per alleviar le pene a chi rimane.
E nel pensare gli sovviene il fato
che tanto tempo lui ha già vissuto
perciò, anche se adesso è perso
in un labirinto senza vie d'uscita
egli, ha già percorso tutta la sua vita.
Così andando sta facendo la sua scelta
che è quella di non voler più soffrire:
più avanti è il baratro che l'attende
basta convincersi di volerlo fare
ed egli, disposto a chiudere la vita
sta per buttarsi in quel verde mare.
Ma ecco, i bimbi, i suoi salvatori!
Che conoscendolo gli parlano con il cuore:
"Caro papà, cosa stai per fare?
Ti prego babbo non ci abbandonare!
non ti angustiare, desisti dal tuo intento
non arrenderti alla durezza del male"
Sentito questo, l'uomo si ritrae
e allontana dalla sua mente il drago
mentre nel suo intimo si rinfranca:
perché fin che c'è Vita c'è Speranza!



Silvano Montanari

Scritta dopo aver subito il trauma di una malattia distruttiva.

La Stefy ha detto...

Ciao a tutti, oggi ho visto Fabio...io non spero, io SO che quel cit guarirà!
E' veramente migliorato e non è una coincidenza. E' migliorato grazie al lavoro che è stato fatto in Florida. Le polemiche andrebbero evitate e bisognerebbe guardare ai fatti.
Un abbraccio
Stefy

Anonimo ha detto...

Sono appena tornata ed ho appreso cosa è successo in Florida... Non ho parole, solo una grande tristezza che mi invade dentro.
Buona fortuna caro Francesco.
Bubietta

Anonimo ha detto...

se i genitori di bambini che hanno scelto questo tipo di cure per il loro bene, devono giustificarsi o dare spiegazioni per questa scelta, vuol dire che il mondo gira al contrario.
Chi fa polemica su questi fatti, o meglio chi fa sciacallaggio, dovrebbe almeno averne la competenza per poterlo fare, e allora doveva farlo fino in fondo prima o adesso tacere per rispetto del dolore. ma anche per rispetto di chi, con COSCIENZA, ha agito esclusivamente per il bene del proprio figlio. I risultati di Fabullo, non so se per l'iperbarica o per l'insieme di terapie ricevute in florida, sono una chiara testimonianza. Come il fatto che questa strada si e' dovuta percorrere lontano dall'Italia.
Alessandro

angela ha detto...

Grazie per quello che avete scritto oggi e scusate se partecipo poco.
Siamo le ultime persone a questo mondo che devono lamentarsi, ma siamo davvero a pezzi.