Contrariato.

Alla fine mica l’abbiamo fatta la polenta. Perché all’ora di cena c’era il sole: con un’aria che pelava vivi, ma il sole. E quindi guarda mamma che non è giorno da polenta.

Invece stanotte Fabullo ha avuto da dire. Perché Michi dormendo è rotolata nel suo lettino e lui ha incominciato a chiamare e la indicava con la faccia chiaramente contrariata. Finchè l’ha svegliata, lei si è spostata e il signorino ha trovato pace e ha potuto chiudere di nuovo gli occhi e dedicarsi alla nanna.

E’ veramente un personaggio. Sono quelle cose che rendono mamma orgogliosa perché veramente dimostrano quanti passi avanti abbia fatto. Poi rendono anche mamma immensamente tetra perché pensa a quante robe vorrebbe fare. E allora che si dice? Si dice vabbè.

Verso sera è ha smesso finalmente di piovere e Diana ha potuto uscire alla scoperta del giardino: prima era un cucciolino coccolatissimo ma viveva in appartamento; per cui ieri è veramente partita alla scoperta.

E la timidezza di nuova arrivata tremante e paurosa è abbastanza finita: correva come una pazza, si chiedeva cosa fossero quelle robe con le piume tra gli alberi e quanti odori e rumori e, insomma, questo mi sembra un bel posto, oh sì. Anche qualche monelleria, tipo arrampicarsi ovunque, il tavolo per esempio: per cui è stata aspramente redarguita e aveva la faccia proprio spaventata.

Stamattina andrà in gita dal suo nuovo dottore per vaccini e informazioni varie, microchip e quant’altro.

Fabullo a scuola è stato bravo, niente attacchi di tosse allucinanti, solo naso che colava e colava. Secondo me a luglio ‘sto catarro passa.

L’immagine del tritarifiuti della Franci è forse un tantino cruda, però non mi sembra proprio da buttar via.

Buona giornata.

Angela