venerdì 13 aprile 2012

Non so bene.

Grandissime le amiche del blog di nobile casato, come dice Paola Spezzina, che propongono tritarifiuti e altre cose non proprio riferibili.
E non finisce mai tutto ciò. Nel senso:  sicuro che di tutta questa bella gente che manteniamo da anni perché per loro il posto fisso non è deleterio alla crescita personale e professionale;  sicuro che di questi qua non ce n’è uno che si salvi, l’abbiamo sempre saputo. Ma quello che non finisce mai è la quantità di soldi che vengono  fuori, montagne e montagne, infinite montagne, che pagherebbero eccome le pensioni.
E mica soldi che qualcuno che non sapeva più dove metterli ha offerto per una causa idiota ma sarebbero un po’ di più fatti loro, quanto meno. Nononono, soldini che tutti quanti sono costretti a versare dietro apposita legge che lo stabilisce. E potenziamo i controlli, e facciamo meglio la contabilità, ma non riduciamoli per carità, di quello non se ne parla.
Ma come fa ad essere lecito, legale, costituzionale, non dico ragionevole perché è una parola troppo grande, come è possibile che tante persone che stanno faticando per sopravvivere debbano per forza finanziare delle situazioni di cui non frega niente a nessuno, che non hanno nessuna ragione sociale di esistere e che potrebbero campare con  molto ma molto meno?
Il tutto sancito da una legge e quindi lecito? C’è qualcosa che non mi torna, non sono abbastanza intelligente, non basta nemmeno il primo litro di thè al limone.
E’ vero che noi non siamo in una situazione sociale standard, e quindi non facciamo tanto testo sulla media nazionale, però quelli come noi non sono mica tanto pochi, per ragioni, età, e modalità diverse. Di famiglie forzatamente  monoreddito e con qualche problema accessorio non ce ne sono mica pochine.
Vabbè, meno male che ho dei motivi per arrabbiarmi  e per pensare ad altro. Perché ieri è stata una giornata proprio no. Non ne è filata dritta una. Fabullo era stanco ma stanco ma stanco. Un sonno senza senso, non si svegliava ieri mattina, non riusciva a tenere gli occhi aperti a scuola, non ce la faceva nemmeno a mangiare, e ha anche avuto parecchie crisi.
Ieri ne abbiamo parlato con la dottoressa, per le crisi, dicendole che ci sembrava andasse meglio e poi invece no: secondo lei ora non fa testo, perché ha avuto tosse raffreddore catarro e quindi un’influenzina, e per di più la codeina. Quindi aspettiamo che si riassesti e poi valutiamo, non prima.
Per cui ieri ha tossito pochissimo e ieri sera abbiamo provato a non dargliela più ‘sta codeina. Stanotte è andata bene e adesso vediamo se recupera le forze.
Voglio delle buone notizie. Lo chiedo con raccomandata espresso a Mamma Primavera, visto che Babbo Natale sarà in vacanza.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Bubietta ha detto...

Mega XXXXXX per Fabullo! con la speranza che si rimetta presto presto. Forza famiglia Aimo.

angela ha detto...

fabullo si è alzato alle sette e riaddormentato alle otto e mezza, per cui siamo andati a scuola con un'ora di ritardo.
posso mettermi a piangere?

BOOG ha detto...

E' tutta colpa del tempo!
Supermegaincrocigalattici per Fabullo.

Giovanni ha detto...

Aprile dolce dormire, Fabullino si adegua al detto popolare vecchio di secoli. Che facciamo, vogliamo sfatarlo? Distruggere secoli e secoli di saggezza popolare? NEH?! Oggi ci saranno senz'altro buone notizie, il frugoletto avra' una giornata migliore di ieri e presto anche qesti ultimi malanni saranno sorpassati e dimenticati. Pizzicotto a Fabullo e un box di Kleenex per Angela.