E' che tutto va così.

Sono arrivati i temporali, mammasanta. Spererei che per le nove e mezza ci  sia una tregua: che vabbè che abbiamo una squadra degna di Berlino per aiutarmi, con ombrelli per coprire tutto e rapidità che sembra la velocità della luce: però se anche potessimo faticare un pochino di meno, ecco, non è che andrebbe proprio male.

Ieri è stata di nuovo una giornata di crisi e grande stanchezza. La dottoressa mi diceva che ogni tanto, quando lo vediamo male, possiamo dargli quella roba là, l’Immonda Schifezza, per intenderci. Il concetto è: è vero che a me sembra che non abbia fatto un tubo, ma, visto che il fuori non è quello che fa vedere l’eeg, è possibile che il farmaco al cervello faccia bene comunque. Tutto per tirare fino a luglio quando il nuovo farmaco avrà raggiunto livelli tali da decidere se funziona oppure no.

E io ho fatto la mitica domanda: ma siccome io l’eeg non lo vedo, come faccio a sapere quando darglielo oppure no? Tipo oggi, sarebbe stato da dare? E la dottoressa ha detto no, oggi no; però l’ha detto guardando l’eeg.

E io, quindi, sto pensando di mettermi a piangere. Allora ieri, sarebbe stato da fare o no? Qualcuno mi tenga la mano.

Comunque: ieri la pediatra ha sistemato le scartoffie e ieri sera abbiamo già iniziato il nuovo farmaco. Il nostro compito ora è solo monitorare sempre che non compaia quell’allergia, e andare avanti.

Uno dei risultati della brillante faccenda è che non si parte per la Polonia il 20 giugno. Ovvio che non si può: dobbiamo essere qui se abbiamo impicci con ‘sto farmaco o con le crisi in generale; e se, come si spera, non abbiamo impicci, dobbiamo essere qui per vedere a luglio come va, fare i controlli e decidere i dosaggi definitivi. E con Fabullo non ha senso partire poi per un paio di settimane ad agosto, non serve a niente.

C’eravamo arrivati da soli, ma la dottoressa ce l’ha gentilmente sconsigliato.

Non mi spiace tanto per la fisio, che qui ha i suoi terapisti e la qualità è ottima. Mi spiace perché si perde la possibilità di passare l’estate con degli altri bambini, con la possibilità di divertirsi e giocare, quello sì.

Però ieri è arrivata la prima buona notizia, quella dell’annuciaziò annunciaziò, per intenderci. Mi hanno telefonato per la botulina, si va il 15 giugno: e quindi, almeno per questo, meno male che siamo qui.

Oggi pomeriggio andiamo a fare il calco per la nuova carrozzina.

E deduco brillantemente che oggi non bagnerò il basilico. E che posso lasciar perdere lo stendibiancheria.

Buona giornata.

Angela