Meglio lo stendibiancheria.

Ma già, perché adesso uno dovrebbe buttare i libri delle elementari, ma figurarsi. Mica sono carabattole. Adesso, poi, definire le carabattole sarà un’altra faccenda, tutto un altro discorso.

Prima di tutto mandiamo tanti tanti tantissimi auguri in quel di Firenze che c’è Davide che compie gli anni, che rimane ovviamente un nostro Pargolo, anche se c’avrà  le gambe lunghe come una pertica. E quindi abbracciamo fortissimo tutta la famiglia, vogliamo tutti i dettagli sulla festa e provvedo subito a mangiare un cuneese alla nocciola, perché è d’obbligo festeggiare, proprio ci tocca.

La Michi sta per partire per Torino per l’esame per la certificazione di francese: che non so bene se abbiamo maggiormente in mente l’esame e la relativa concentrazione oppure il viaggio in pulmann, il pranzo con gli amici, il liceo Alfieri che li ospiterà.

Fabullo è veramente un Chi lo sa. Ieri ha avuto una delle sue crisi lunghe a scuola, quelle in cui si irrigidisce tutto e trema: solo per darvi la misura della cosa, la Maestra Elena non le aveva mai viste in tre anni che è con lui. Per cui, davvero, bòh.

Chissà se è solo un caso, se invece vuol dire che dovremmo intervenire in un altro modo, se dobbiamo movimentarci subito o stare a vedere, se invece sta covando qualcosa, se che ne so. Che fatica mamma mia, davvero che fatica.

Facciamo che me ne vado fuori con lo stendibiancheria, che è sempre una nobile occupazione.

Buona giornata.

Angela