Il coraggio nelle zampe.

Quindi è ragionevole pensare che Donna Paola da La Spezia abbia inaugurato la linea dei grandi impegni in pausa pranzo: vorrei ma non posso, devo proprio andare a pagare la bolletta/ritirare un pacco/accendere la lavatrice/stendere il bucato/ recuperare i ragazzi/comprare il pane/bagnare le piante, ci vediamo tra un’oretta. Il tutto detto di gran fretta uscendo con una borsa abbastanza capiente da farci stare un telo da spiaggia. Noi, ovviamente, ci facciamo tutti quanti i fatti nostri, e le forniamo tutti quanti gli alibi richiesti dalla situazione.

Qui si tace anche perché non si sa tanto bene che cosa dire: ieri Fabullino ha di nuovo avuto un sacco di crisi, di tutti i tipi, che sono state fastidiose, che l’hanno stancato tanto. Insomma, apparentemente tornati ad un paio di mesi fa. E adesso è già un po’ di giorni che non va benissimo, quindi forse non ha tanto senso aspettare ancora, è possibile che l’aumento del frisium abbia avuto un effetto limitato: cosa che per altro ci avevano prospettato, solo che, visto il miglioramento iniziale importante, speravamo di no.

Oppure non è vero che vada peggio, dobbiamo ancora aspettare che il frisium funzioni meglio, e questi sono solo giorni così: solo che sono parecchi i giorni così.

E, comunque, non c’è altro da fare che prendere il coraggio a quattro mani, otto piedi, 26 zampe, 34 tentacoli, e non saprei bene che altro: e andare a fare un nuovo eeg. Abbiamo chiamato l’ospedale già ieri, appena usciti da scuola, ma era già tardi: riproviamo stamattina e prendiamo il primo appuntamento che ci danno.

Mammasanta.

Vabbè. Oggi si va alla scuola di Orio e ci va di lusso: perché vanno al ristorante per un laboratorio di cucina, mica storie.

Buona giornata.

Angela