martedì 19 maggio 2015

Riflessioni che è meglio lasciar perdere.



Si procede. Ieri le crisi sono state parecchie ma non più numerose: che in questo momento è già qualcosa, mentre saliamo con ‘sto farmaco.
Chissà se va bene essere già contenti o oppure no, perché vuol dire che non siamo abbastanza motivati. Chissà come funziona; chissà, sostanzialmente, dove sta il libretto di istruzioni di tutto ciò.
Vabbè.
Stamattina non mi alzo dalla sedia finchè non ho finito il progetto per una fondazione piemontese, che è al buono: da finire, appunto. È che qui c’è sempre qualcos’altro da fare, primo; secondo, mi sento sempre talmente incapace di fare ‘sti lavori qui che ho paura a finirli, paura di fare delle boiate definitive, per intenderci. Che poi lo sappiamo tutti che non si fanno le cose con la paura, non si fanno così, per intenderci.
È che siamo sempre lì: ci sono quelli predisposti per fare le cose importanti, che si buttano in ogni avventura perché ne traggono linfa vitale. Poi ci sono quelli come la sottoscritta, che preferiscono le pantofole e i libri e le tisane (le minestrine con il dado però no, pietà): ma pare non funzioni così, si vede che dipende sempre dalla mancanza del suddetto libretto di istruzioni. L’avrò perso, tanto per cambiare, non mi sembra sia finito in lavatrice, questo no.
Facciamo che la pianto.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabio!!!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Ancora scatoloni del trasloco? Si saranno moltiplicati, capita nelle migliori famiglie!!!
Incroci come sempre per le crisi di Fabullo e per la salute di tutti XXXXXXXXXXXXXXXXX
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Un abbraccio