Ieri giornata dei diluvi universali, grandini, neve in
montagna, alberi caduti: per una volta, qualcuno da qualche parte si è messo
una mano sulla mitica coscienza e ci è
andata liscia.
Primo, sopra la nostra testa c’è stata solo acqua a
catinelle senza disastri; secondo, giuro, ha sempre smesso esattamente un
minuto prima che dovessimo movimentarci, davvero. Così abbiamo solo dovuto
vestirci il giusto, perché dire che era frizzantino è essere aulici.
Abbiamo fatto il calco per la carrozzina è il signorino è
stato odioso, ha detto che non voleva e basta. Chissà se è perché c’erano: il
tecnico con due aiutanti, un’allieva, la Cecilia, papà e mamma. E quindi, visto,
che il pubblico meritava, ha deciso di dare spettacolo. Doveva solo stare
seduto e invece Signornò. Ma la fai finita? Risposta con faccia da sberle: NO.
Poi ce l’abbiamo fatta con Cecilia e mamma che hanno fatto
ammattire il tecnico perché tutto sia fatto bene.
E quindi adesso stiamo a vedere.
Stamattina mamma va in Onlus per un po’ di lavoretti e gli
altri stanno a casa tranquilli. Tranquilli, Fabu permettendo, intendo. Siamo un
pochino stanchi, le grandi emozioni/riflessioni/decisioni pare che affatichino
anche i muscoli, mica solo l’anima. Oppure l’anima ha dei circuiti neuronali
collegati ai muscoli. O forse i muscoli alzano i pensieri. O chi lo sa.
Sarà meglio fare una
valutazione stendibiancheria.
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
Forza Fabullo!!!
Di Fabullo ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Siete sempre nei miei pensieri..., come vorrei inviarvi energie positive, ne avete estremo bisogno.
Un abbraccio grande, ganascino al giovanotto!!!
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