Stendibiancheria terapeutico.

Passata anche ieri. Ha lavorato con Alessia, con il pc: ha avuto un po’ di crisi, e quando non le aveva si impegnava e lavorava bene, povero piccino. Perché la nostra prima domanda era se continuare a cercare di farlo concentrare in questo periodo. Ci sembra che si possa provare rispettando i suoi tempi, almeno in questo esatto momento: così non perde l’allenamento a fare cose che comunque gli piacciono molto; e, nel momento in cui lo vediamo tanto disturbato, si lascia perdere e basta. Che fatica.

Facciamo che vi conto una scena di ieri che adesso mi fa quasi ridere: ma è un riso isterico, perché ieri ero idrofoba.

Valutazione nuovi tutorini per i piedi di una bambina: troppo larghi, ci passava dentro un dito, fissazione scarsa, stimolazione scorretta. Forse è il bacino, bisogna cambiare strategia fisioterapica, non stiamo lavorando bene.

Attimo di cattiveria da parte della sottoscritta: facciamo camminare la bimba senza tutori, solo con le scarpine da ginnastica: uguale.

E allora mi scompenso: ma ti pare che un paio di tutorini con un preventivo da milletrecento euro possano avere lo stesso effetto di un paio di scarpine da 30 eurini? A me non pare proprio e mi sembra che qui caschi l’asino. Mi sono arrabbiata come una biscia.

E quindi adesso mi rivolgo allo stendibiancheria pensando alla faccia di Luana quando ha visto l’opera del consorte. E anche alla torta con le erbette, melissa origano menta aneto.

Buona giornata.

Angela