sabato 9 maggio 2015

Le robe metafisiche.



Fatto sta che stamattina alle sette ero già in cortile con lo stendibiancheria: che richiede l’esecuzione di situazioni eseguibili e la risoluzione di problemi risolvibili. Dite alla PAOLA di raccogliere la mandibola.
Dicevo nel senso che è necessario fare cose come decidere dove metterlo, lo stendibiancheria; e poi aprirlo, e poi disporre il tutto in modo che si asciughi. E basta. Senza domande sul presente e sul futuro. Salvo, al limite, chissà se farà sole tutto il giorno o se avremo il nostro temporale quotidiano con eventuale grandinatina.
Tutto perché la notte è stata pietosa, di quelle che sembra di stare nella centrifuga: pensieri, soprattutto, mammasanta. Conseguenti al fatto che è stata pietosa la giornata di ieri: Fabu si è lamentato tutto, dico tutto, il santo giorno. Salvo, per fortuna, nella valutazione con il tecnico: quando è stato proprio bravo, era solo stanco alla fine.
E ci sembra che le proposte siano buone, adesso è tutto da vedere come va avanti la realizzazione della cosa: venerdì prossimo facciamo i calchi per il sistema posturale, ma ieri sera sono già arrivate le scartoffie per l’asl, e lunedì le mandiamo tramite mail, chiedendo già di fissare l’appuntamento per il collaudo per metà giugno, così, quando poi è tutto pronto, non  dobbiamo aspettare il collaudo un mese. E il tecnico è stato davvero bravo a partire con tutto con l’autorizzazione solo sulla parola e non ancora firmata.
Per il resto veramente un’angoscia continua di lamenti: con una marea di crisi. Per cui: piangeva perché aveva le crisi? Piangeva perché era tareffo e quindi aveva più crisi perché non siamo proprio in quadro e con la tareffaggine ce ne sono di più? Oppure: dato che era tareffa anche la sottoscritta, paracetamolo dipendente, con dolori  anche alla staffa e al martello e a quegli ossicini lì delle orecchie, vedeva tutto più nero e insopportabile? Però le crisi c’erano, assenze, le vedevano anche le terapiste.E quindi?
 E quindi bòh. Lunedì se non va meglio chiameremo la dottoressa per capire. Almeno per capire se va di nuovo male anche sul tracciato oppure no. Certo che, se così fosse, la vedo mistica. Sembrava fatta, davvero.  Mi cadono le braccia: anche perché stavolta non ci sarebbe veramente alternativa al cambio di terapia, che non è propriamente uno scherzo, una robetta che si fa dall’oggi al domani.
Vabbè. Probabilmente quando uno è un po’ tareffo, come dicevamo prima, dovrebbe solo occuparsi di robe metafisiche quanto la lavatrice: perché i pensieri  vanno sempre dalla parte sbagliata.
Buona giornata.
Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Beh! Qui ci vogliono degli incroci super super..., per le crisi e per le tareffaggini varie XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX. In quanto a tareffaggine anche’io ho passato alcuni giorni “bruttini”: influenza che ha colpito l’apparato digerente,...tanto da farmi pensare di avere raggiunto il capolinea...della mia esistenza! Circolano tanti virus bastardini, speriamo passino presto. Pensieri positivi e un abbraccio speciale.