Felici per un disegno!!!

Oggi siamo di nuovo in vacanza scolastica!!!! Perché c’è lo sciopero nazionale, che speriamo porti a qualcosa di buono. Perché ce ne rendiamo conto momento dopo momento che è tutto affidato alla buona volontà delle singole persone: che è ovviamente una roba buona e giusta, perché sarebbe opportuno che tutti lavorassero con coscienza e non solo per far passare la giornata tanto un lavoro ce l’ho.

Però è anche vero che ci sono dei limiti a tutto ciò, che le persone di buona volontà hanno il diritto di essere supportate da un sistema che funziona, anche per tutelare tutti noi dal quelli che, invece, di buona volontà non sono proprio. E, comunque, la scuola dovrebbe essere una risorsa e una grande scommessa per far crescere qualcosa di buono: e non una delle cose da tagliare e da dimenticare.

Insomma, oggi i nostri insegnanti provano a fare delle richieste, non esattamente nuove né per la prima volta. E noi facciamo un giorno di vacanza: per cui i Pargoli se la stanno dormendo e speriamo pure che duri ancora un pochino.

Ieri Fabu ha avuto una buona giornata, anche in fisioterapia, ci sembra che dopo le settimane disastrose tutti stia abbastanza rientrando. E, udite udite, risposta dall’asl di ieri pomeriggio: possiamo procedere con il preparare le scartoffie per la carrozzina senza che la dottoressa parli con il tecnico prima. Quando saranno autorizzate procederemo con il farla concretamente e la dottoressa però la vuole vedere per firmare il collaudo, e giustamente. A me viene solo da dire che i tempi sono davvero troppo stretti, visto che ci abbiamo messo due settimane solo per avere questa risposta.

Vabbè.

Ieri sera Fabullo ci ha fatto sorridere e anche rimanere un pochino così: era tardi, cucina da sistemare, cose da fare, lui noioso, per cui la Michi gli ha fatto fare un disegno, un po’ ciascuno. Ed è impazzito di gioia, il più felice del mondo perché aveva un disegno, ci faceva vedere il suo nome, morale della favola è che l’abbiamo messo in una cartellina trasparente e se l’è portato a dormire.

È stato divertente e, come dire, malinconico: così bello, ma perché? A scuola passa un sacco di tempo a fare delle bellissime cose, ma molto più belle. E allora perché questa esplosione di gioia mai vista? Perché ha fatto qualcosa con noi, perché gli abbiamo dedicato del tempo oltre a quelle ore del giorno (che potrebbero essere almeno sei quando non è malato ) trascorse a seguirlo nella quotidianità dell’alzarsi vestirsi lavarsi mangiare vieni in macchina vieni in terapia eccetera eccetera? Insomma, dobbiamo pensare che è stato contento come una Pasqua o sentirci in colpa per tutto il resto? Mammasanta.

Fatemi fare grandi valutazioni se mettere o no fuori lo stendibiancheria. Dopo il secondo litro di thè, comunque.

Buona giornata.

Angela