Riasuntino.

Adesso vi faccio il riassunto degli ultimi due giorni.
Lunedì è arrivata Ursula e Fabullo è stato bravissimo: ha giocato con i colori a dito. Che colori hai usato? Àllo, òsso. Quanti colori sono? Dòòòòe.
Poi andiamo da Monika. Il disastro. L’ostruzionismo totale. Il non impegno assoluto. Ad un certo punto Monika mi dice: forse lui è contento così, è tutto troppo difficile.
Volevo chiedere informazioni per il primo burrone disponibile.
Poi: ma subito dopo l’ictus, quando avete incominciato l’intensiva, lui aveva voglia di recuperare? Subito dopo l’ictus era una foglia di lattuga, proprio non c’era.
E lei, implacabile: ho capito, ma mentre facevate l’intensiva all’inizio e lui si riprendeva, dimostrava desiderio di recuperare?
....ma noi l’intensiva l’abbiamo iniziata due anni dopo in America...
A quel punto è stata zitta, mi guardava e basta, tra l’incredulo e lo sconsolato.
Io volevo dire che uscivo un attimo, solo un attimino, tanto un albero per impiccarmi lo trovo giusto qui fuori. Poi però sono stata lì.
Martedì, nonchè ieri: sempre bene con Ursula, ha giocato con la schiuma da barba, guarda che bravo che tu zèi!
Con Monika: l’ha messo sul tapis roulant (posso, cara LA PAOLA, scrivere tapìrulà??? Posso posso?) e se passavano quelli della vileda lo assumevano come mocio, garantito.
Poi l’ha messo sul girello, e di nuovo. Al che ho suggerito di portarlo fuori a vedere le macchine: ovviamente è stata la parola magica. Tu cuarda come testa dritta, cuarda cuarda!!!
Poi l’ha messo sulla pedana vibrante e alla fine: basta o ancora. E lui niente, testa giù. E la pedana è ripartita.
Basta o ancora. Asta, con la testa giù. Guardami altrimenti non capisco; lui tira su la testa, la guarda e: àsta àsta àsta. Il concetto è stato chiarissimo.
Io non so mica bene cosa dire. Solo che credo che il solito tir sia passato anche di qui.
La Michi è trullissima perchè ieri è andata in un parco con gli animali a Freiburg, con una famiglia italiana che abbiamo incontrato qui e si è divertita da morire, Mundenhof si chiama il posto.
Invece ieri sera sul bosco c’era una luna piena meravigliosa, che colorava tutto quanto d’argento: così abbiamo deciso di non chiudere le tende degli abbaini per la notte e l’effetto scenico in questa bella mansarda era spettacolare.
Buona giornata.
Angela