Possiamo farcela.

Mamma mia, siamo ancora abbastanza sbaruà, speriamo di non arrivare in ritardo il primo giorno: il tutto tenendo conto che il centro è esattamente ad un minuto a piedi da qui, che siamo già in piedi a quest’ora e che il primo appuntamento è alle otto e cinquanta.

Abbiamo già tutto il programma degli orari perchè questi qui sono organizzatissimi: ma può anche essere che cambi qualcosa per esigenze varie. Esattamente come l’altra volta, gli orari non sono tanto a misura di bambino, o quanto meno non a misura di Fabullo: nel senso che ci sono sempre una serie di pause inutili, magari di venti minuti, in cui si prende fiato un attimo; ma mancano quelle a noi utili, che ci darebbero il tempo di tornare a casa per mangiare dormire o fare la pipì.

Pazienza, l’avevamo già messo in conto, abbiamo capito che qui funziona così e invece ci concentriamo sulle tante cose buone che ci vengono offerte.

Il viaggio èandato splendidamente, le cime del Gran San Bernardo innevate erano spettacolari; ma neve a terra pochissima e siamo andati lanciati. Ci abbiamo messo sette ore fermandoci anche un’oretta a pranzo prima di Berna, pasta al pesto per Fabullo. Il quale Fabullo ha dormito quasi niente perchè aveva tutto lui da vedere, però è stato davvero bravo.

L’appartamento è spettacolare, solo la doccia è già più grande del nostro bagno e la vasca è praticamente la nostra cucina. I pargoli si sono subito lanciati all’esplorazione con Fabullo al traino, e poi li abbiamo persi, nel senso che si sono messi a giocare e chi li ha visti più.

Stamattina la Michi guiderà La Stefi attraverso il parco per fare la spesa, quindi se vedete passare una signora con due bambini e il carrello della spesa magari date loro due dritte.

Paulo Aimo è ripartito dopo un paio d’ore e ci ha fatto sapere che è arrivato bene. Immagino che oggi sarà brillantissimo!!!!!!!!!

Ho deciso che ci saranno delle buone notizie e che non vedo l’ora di darvele, facciamo così.

Buona giornata.

Angela