Un pò una fregatura.

Oltre alla beffa l’inganno e stavolta non si può davvero dire niente di più appropriato e pertinente. E forse anche impertinente, ammettiamolo.
Nel senso che lo sci è saltato per motivi metereologici e giustamente: a Ceresole Reale c’era un ventaccio che portava via anche la pista da sci. In effetti ieri mattina lo temevamo, perché anche qui urlava alla grande, e le montagne sono poi qui dietro. E l’istruttore ha poi chiamato alle nove.
E così… avevamo già annullato gli altri impegni e la Michi doveva andare al controllo dal dentista. Così abbiamo preso l’occasione e ci abbiamo portato anche Fabullo.
Capito? Non solo prima me la menano con ‘sta storia dello sci, che non ho fatto neanche a capire cosa sia che già non si fa più; non solo mi tirano pacco, ma mi portano pure dal dentista.
Comunque è andata bene: il dentista a Fabullo non ha fatto né caldo né freddo, l’ha guardato con la faccia riservata a quelli simpatici. Il dottore è stato bravissimo, perché l’ha guardato seduto in carrozzina, con una macchinina in mano per sicurezza e ci ha messo davvero una frazione di secondo.
Ha detto che i dentini sono tutti sani e puliti bene. Sono anche spuntati dei molari in fondo che probabilmente un po’ di fastidio hanno dato e noi non ce ne eravamo neanche accorti: magari uno dei giorni in cui è stato un tantino rugna aveva anche i suoi motivi.
Poi invece ha analizzato la questione più strutturale e funzionale: poca propriocezione, influenza della bocca su tutta la postura, conseguente accrescimento della mandibola, bisogna valutare l’evoluzione per capire se ha un senso mettere un apparecchi etto mobile che stimola il movimento, bisogna parlarne con qualcuno che conosca bene Fabullo per capire.
Noi ci siamo persi dopo i primi ventisei secondi e abbiamo fatto una proposta molto costruttiva: la persona sicuramente più qualificata per parlare con il dottore è sicuramente la Barbara la logopedista. Che non lo sa ancora, ma l’eletta è lei.
Fabullo era trullissimo, perché alla fine è stato coccolato ed è uscito di lì con una macchinina della sala d’aspetto che non c’è stato verso di fargli mollare: signore e signori, una meravigliosa fiat ritmo rossa, scrupolosamente abarth e con tanto di gancio traino. Insomma, un must.
Buona giornata.
Angela