Un monumento.

Ieri volevo fare un monumento a Rosalina, un altro dico. O anche farla santa subito. E’ stata spettacolare come al solito.
Allora, in Germania ci hanno consigliato di farlo stare un po’ a pancia in giù, in appoggio sulle braccia, per esercitare il raddrizzamento del tronco; è faticoso, a lui non piace, quindi cominciate con qualche minuto per volta.
Per cui ne ho parlato lunedì con Damiano: proviamo a scuola quando è più bravo, cuscinetto sotto il torace ecc… ; martedì ne ho parlato con Ale: proviamo il lunedì e il mercoledì, quando sta a scuola di più, prima di alzarlo dalla nanna lo giriamo a pancia in giù. Quindi Ale ne parla con Rosalina perché a quell’ora c’è lei.
Ed eccoci a ieri: arrivo e Rosalina si mette a spiegarmi che Fabullo non ha tirato su la testa nemmeno morto. Ma piangeva? Ma va!!! Si metteva sul mezzo fianco e se la rideva. Allora è un salame e basta, andiamo avanti.
E Rosalina: voglio solo sapere di aver fatto tutto bene. Detto fatto in una frazione di secondo era lei a pancia in giù sul pavimento per farmi vedere e si è ritirata su più agile di uno scoiattolo. Fabullino rideva come un pazzo e io la guardavo ammirata, è veramente una grandissima.
Da lunedì bello mio si riprova e lo facciamo per tutto il tempo che serve, mica mi prendi in giro sai?
Ditemi che non dobbiamo farle un monumento.
Ieri è anche arrivata la nuova maestra, nominata per tutto l’anno e come si chiama? Barbara, così abbiamo un nome in meno da imparare. E’ una ragazza proprio simpatica, adesso dovranno ovviamente conoscersi.
Ieri, all’arrivo, era offeso e teneva la testa bene giù. Quindi io parlavo con Barbara e lui la guardava, appena lei si girava di nuovo lui subito con la testa giù. Che asino.
Buona giornata.
Angela