Zitta e nuota.

Alla fine com’è finita? Che la Michi, tanto la pagella è ancora da vedere, si è fatta portare al McDonald. E mi sa che era anche giusto: che quel somarottino nostro stia un po’ a studiare a scuola, e la Michi si è goduta questa vacanza assolutamente fuori programma.
In realtà il pranzo è arrivato dopo: la partenza è stata andare a Ivrea a recuperare gli esami del sangue della scorsa settimana.
Ci sembra che i livelli del depakin siano bassini, che con questi numeri di solito lo alzino. Adesso li spediamo alla dottoressa di Torino e la prossima settimana la vediamo per l’eeg.
Le crisi non vanno malissimo, nella solita media: ne ha una lunga al giorno, e neanche tutti i giorni. Di solito ce l’ha verso le sei di sera e ci sembra, ma solo sembra, che quando riusciamo a dargli il depakin in anticipo la crisi non arrivi. Allora, forse, è vero che il livello del farmaco si abbassa. O, anche , bòh.
Poi ci sono i soliti piccoli sobbalzi, che comunque fanno venire il nervoso.
Però la mitica Rosalina ieri mi ricordava di come stavamo l’anno scorso di questi tempi, quindi zitta e nuota, sostanzialmente.
Ieri anche Damiano ha letto la pagella ed è stato contento ed ammirato del lavoro delle maestre. Dicevamo comunque che ci viene un bel nervoso a pensare di quanto è capriccioso con noi. Per carità, meno male che a scuola è così bravo: però se si degnasse un pochino anche a casa non sarebbe proprio da buttare, ecco.
Oggi mezza vacanza per giovedì grasso: stamattina i bambini di prima e seconda vanno all’asilo di Montalenghe a vedere il mago; poi al pomeriggio non si va da Barbara perché lei ha un impegno e vediamo i terapisti occupazionali. Vacanzina, insomma.
E mamma stamattina va a recuperare la pagella della Michi.
Buona giornata.
Angela