Ieri sera è venuto giù una roba che altro che diluvio: per
fortuna alle nove, noi eravamo tutti belli in casa. E qui funziona tutto
splendidamente, per cui non è entrata nemmeno una goccia d’acqua. C’erano noci
di grandine, non chicchi. E pare che ci abbia preso di striscio, perché nei
paesi qui dietro è andata ancora peggio.
Insomma, il mio povero basilico.
Per fortuna, però, ieri era stato bello caldo, perché Fabullo,
al pomeriggio, è andato alla scuola di Montalenghe e si è divertito come un
matto, era felice che di più non si può con i suoi amici grandi. Sono stati in
cortile e quanto hanno giocato! Con il cibo è andata abbastanza bene, meno la
cena, perché era stanco come un somaro.
E adesso ci proviamo con tanto impegno, perché i pasti a
scuola sono finiti, oggi si esce per pranzo e gulp, speriamo. Ieri l’omeopata
ci faceva notare che quando fa il sufflìno e mangia solo pomodoro e formaggio,
non è che facilitiamo tanto la soluzione della gastrite. E lo sappiamo anche
noi, però, oltre a metterci a piangere, non è che sappiamo tanto cosa fare:
anzi, nelle giornate proprio mistiche è già grazie se mangia quello.
Però l’omeopata, che è una fisiatra, è stata felice di
vederlo drittissimo, seduto bene: l’intervento ha proprio funzionato, davvero. Non
stiamo lavorando per sfruttarlo, questo è purtroppo sicuro.
Quindi oggi usciamo a mezzogiorno, mangiamo e riposiamo fino
alle due, e poi oggi andiamo in fisio, perché
ci fa bene. La Michi, ovviamente, è al settimo cielo come il resto d’Italia all’ultimo
giorno di scuola. Ma ve lo ricordate l’ultimo giorno di scuola, quando il cuore
era più leggero dell’aria? E davanti si spalancavano giorni infiniti senza
patemi? Che bello, mammasanta.
E siccome che sono una piaga, ma una piaga sincera, vi conto
che questi sono i momenti in cui non devo pensare a Fabullo, che questi ricordi
non li ha. E quindi, regola numero uno, pensare ad altro: appunto alla Michela,
al thè al bergamotto e a quanto profuma e a quanto è amaro e buono, che io c’ho
l’ultimo Montalbano, il mitico romanzo numero cento, perché LA PAOLA è una
avanti, e si sa, che le tende con i fiori rossi sono così belle. Ecco, quello
cose lì, e l’attimo passa.
Volevo anche dirvi che ieri, alle elementari dei grandi, c’erano
dei bambini già più alti di me.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Mitica Angela sei una forza !!!!!!!!
E tutti gli Aimo sono spettacolari
F O R Z A
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FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Forza Fabullinoooo!!!!
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Eh si per noi l'ultimo giorno di scuola sarà domani ed anche l'ultimo delle elementari con feste e cene di addio per le maestre che ci hanno supportato per 5 anni di seguito. (una vera rarità avere le 2 maestre di ruolo per 5 anni!) ..... So già che sarà emozionante vederli uscire da quel portone con addosso le magliette tutte uguali ed i palloncini con su scritto le loro aspettative. Io mi porto avanti e piango già. Che bella età la loro!
Forza Fabio!
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Ormai siamo come gli inglesi che parlano sempre del tempo, che in quel paese è sempre piovoso. Anche qui non si scherza: oggi alle 15 volevo fare un giro per camminare e fare qualche commissione. Beh, è venuto improvvisamente il diluvio con grandine, piccola, ma grandine e vento freddo, tutto questo fino a poco fa!
Peccato per Fabullo che la scuola sia finita! Bene per Miky che si godrà le vacanze e aspetterà di ricevere una bellissima pagella!!!
Un abbraccio
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