Vi racconto una storia divertente: Fabullo ha una nuova Maestra
che si chiama Giovanna, che è la sua maestra principale. Poi, solamente per
qualche ora di copertura, c’è la Maestra Mariangela: che è stata maestra di
Michi e anche della sottoscritta quando facevo la seconda elementare, praticamente
l’altro ieri. Per cui quando ci troviamo ci facciamo tante feste e ridiamo
tanto.
Insomma, si è beccata tutta la famiglia o quasi: tranne
Paulo Aimo Alunno Modello, che era un bambino di città. Il quale Paulo Aimo ha
provveduto a spiegare a Mariangela che non ci ha perso proprio niente a non beccarsi anche lui come scolaretto.
Con lei ridiamo anche ricordandoci che, quando ce l’aveva
Michi, per la lezione di storia in prima, il senso del tempo, il passato e il
presente e eccetera, Mariangela aveva detto ai bambini di portare delle cose
dei genitori quando erano piccoli, ad esempio i quaderni di scuola. E io le
avevo dato proprio quelli che avevo con lei. E ovviamente lei si era commossa
ed era stata contenta. Poi però mi aveva guardato e aveva detto: certo che la
Michela ha dei quaderni più belli, è molto più ordinata.
Ecco, sgridatona anche a 25 anni!!!!!
Ieri ho proprio seguito il consiglio di Luana: nel nostro
programma settimanale di riposo era previsto che Paulo Aimo Organizzato faceva
giornata diversa e andava lui a prendere Fabu alle tre e mezza. Io ieri mattina
ho lavato vetri e pavimenti e eccetera e, al
pomeriggio, volevo preparare immagini e audio vari per la logopedista,
da mettere sul Tobii; e recuperare ore di sonno. Poi però il tempo era
meraviglioso: ho anche pensato che danno un abbassamento delle temperature, il
cielo era dipinto, l’arietta da quadro impressionista (ma che c’entra, c’erano
le ninfee, dice LA PAOLA? Ma no, è l’idea, è anche il thè, mi sa.) e quindi ho
deciso che andavo a camminare al lago Sirio, che sta qui dietro ma non lo
vedevo da dieci anni, con le colline intorno e le montagne che si specchiano.
Che bello mammasanta: c’è tutto un mondo là fuori, sapete? Studenti
pensionati, mi sa anche disoccupati, ma poi ho pensato che ci sono anche quelli
che avevano finito di lavorare alle quattro e mezza, che avevano fatto i turni,
che avevano quell’orario lì, che ne so; insomma, ci sono cose diverse a questo
mondo. Il quale pensiero poteva essere pericolosissimo e insidioso, di quante
cose non sappiamo più dove stiano di casa, di quante non si gode Fabullo: ma
poi c’era un cane che nuotava a recuperare legnetti, i pietroni lisci su cui
stare a guardare i riflessi, le foglie che ballavano all’arietta, la gente che
chiacchierava e io potevo stare in silenzio, senza chiedere sapere
intrattenere. E allora ho lasciato perdere le robe insidiose e scivolose,
potere del cielo azzurro e dello stare soli ogni tanto.
E sono tornata dopo un paio d’ore e mi sono messa con ‘ste
robe del tobii e, giuro, ho fatto metà lavoro in mezz’ora scarsa,
concentrazione pazzesca. Insomma, che Luana abbia sempre ragione si sa.
Adesso partiamo con vestizione e tutto quanto che tra due
ore andiamo a scuola, e ha appena avuto una crisi; e poi
in terapia, oggi giornatona.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Grande Angela
ogni suo scritto suscita forti emozioni, talmente brava da far visualizzare quello che racconta!
...e sempre W la scuola! Forza Fabullo scolaro XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Fabullo!!!
FORZA RAGAZZI!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ma vieeniiiii!!! Il relax sul lago è mitico!!! Avanti così!
Forza Angela!! Forza Fabio!!
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Brava Angela, hai fatto benissimo ad andare al lago Sirio e concederti un piccolo stacco, un breve momento di relax per ricaricare le “batterie”…. Anch’io ricordo il lago Sirio, noi avevamo campeggiato con la roulotte quando Paolo papà aveva sì e no sette-otto mesi… ma ricordo ancora le belle passeggiate intorno al lago (Paolo a cavalluccio di papà Giorgio!)
Un abbraccio e incroci perché a scuola tutto fili liscio per Fabullo
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