Non vi dico la faccia di Michelina questo lunedì, mamma che
lunedì. Non vi dico. Lutto profondo, potrebbe essere una definizione. O anche:
troppo sonno per capire bene come gira.
Penso che Fabullo sarà l’unico bambino della galassia felice
per la fine delle vacanze. Oggi andiamo alla scuola dei grandi, a Montalenghe, perché
è lunedì; e domani si rientra nella scuoletta tutta nuova e tirata a
lucidissimo.
Il nostro amichetto è ripartito sabato mattina: Fabullo si è
indubbiamente goduto la confusione e le risate.
Era anche abbastanza perplesso, ogni tanto. La sera della
Befana abbiamo giocato al mitico scarabeo, con Paulo Aimo Che Fa Le Regole che
voleva scrivere teleferica ma aveva solo due lettere; ma non puoi scriverlo,
non vedi? Dicevamo noi. Non posso scriverlo perché non mi lasciate voi, ci
starebbe bene, diceva lui. E via di questo passo.
Sul cibo abbiamo colto ogni attimo, soprattutto ogni
colazione, quelle sono sempre andate un pochino meglio. Il miracolo delle
lasagne non si è ripetuto; anzi, ieri sera è stata tristissima, perché l’abbiamo
sgridato e lui si è offeso e ha pianto tanto, che, in effetti, non è proprio
normale: solitamente gli rimbalza, fa la faccia da sfida e se ne frega a
manetta. Invece ieri sera era proprio disperato: e noi non abbiamo capito
niente, perché poi non sembra nemmeno stare male.
Oggi, con il ritorno tra gli amici, capiremo un pochino,
giorno per giorno, forse.
La Michi è uscita ora in un clima assai artico: qui niente
neve, ma tutto ghiacciato che sembra la tundra. Per la carità, profondo nord
ovest italiano a gennaio, è molto più normale questo che i pupazzi di neve in
Sicilia: è che non ce ne ricordiamo e ci lamentiamo. Certo è che, ora che ho
aperto la porta, per far uscire Michi, ho ringraziato di poter stare al caldo,
ammettiamo.
Oggi giornata dedicata al rientro totale: burocrazia
scolastica, perché dobbiamo presentare la certificazione ed è tutto fatto, solo
da consegnare. Altra burocrazia scolastica futura, perché abbiamo praticamente
finito di preparare la diagnosi funzionale e devo sentire l’epilettologa per la
sua parte. Burocrazia globale (che è un bel termine, passatemelo) perché da
oggi in poi devo imperversare all’asl per vedere quando arrivano le
autorizzazioni per gli ausili: per cui vediamo come si mette la giornata e se
riesco faccio un primo giro e una prima coda, che sarebbe bello rimanesse la
prima e l’ultima di questa tornata. Insomma, sempre le solite storie da
raccontare a chi dice che in fondo Fabullo va a scuola, perché Lei non va un pochino
a lavorare?
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
Forza Aimo!!! Il rientro è sempre traumatico, che sia a scuola che sia al lavoro che sia per andare in motorino con -5°.
Forza Fabio!! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX i tuoi amici ti attendono!
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Forza Angela! Incroci anche per la tua "Burocrazia Globale"
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evviva la scuola!!!!
forza Aimo
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Forza mitica Angela, Vai sempre avanti così!
Forza Fabio, buona scuola!
Forza Aimo tutti!!!!!!!
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Forza Forza Forza
Forza Forza Forza
Forza Forza Forza!!
Forza Fabullo che sia una giornata spettacolare a scuola!!!
Forza Michela!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Vai con la burocrazia! Chi sa chi l’ha inventata, mah!
Anche a Torino gelo mattina e sera, ore centrali leggermente meglio, ma cielo azzurrissimo che pare dipinto...è gennaio.
Avrei voluto vedere la reazione di Fabio questa mattina al rivedere i compagni di scuola. E domani nella scuola nuova, che grande emozione! Un abbraccio a tutti
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