In questo fine settimana stavamo pianificando le cose da
organizzare con Fabullo, che rimandiamo sempre per pigrizia, stanchezza,
rimbambimento. Il day hospital con la cardiologa, per esempio; la consulenza
con il fisiatra torinese per la botulina che ci aveva consigliato il neuro
ortopedico. E così abbiamo realizzato che è passato un anno esatto dall’intervento
ortopedico, e ci siamo sentiti fortunati, mammasanta: perché adesso siamo assai
stanchi, perché siamo delle piaghe, ma lì eravamo decisamente sul devastato. Anche
solo per organizzare quel benedetto trasferimento a Milano di pochissimi
giorni: era stato uno dei più complessi, per la posizione dell’ospedale in
centro , con l’impossibilità di muoversi in macchina. Ancora adesso, quando
raccontiamo ai Milanesi che abbiamo trovato un appartamento in corso Magenta, a
5 minuti a piedi dall’ospedale, con tanto di posto auto, ad un prezzo normale, da
cui potevamo andare e venire in tutti i momenti, tutti ci dicono che più di
qualche santo ci ha messo mano. E dopo l’intervento, andato, per la carità, benissimo,
i due giorni a casa e il successivo ricovero che ha portato al
neurostimolatore, e uscivamo già da venti giorni di ospedale autunnale. Insomma,
ci siamo sentiti molto contenti: perché le nostre infermiere sono sempre
meravigliose, e fanno l’impossibile per farci trovare sempre delle situazioni
confortevoli; però la sensazione di muoversi per casa, sapendo di non dover
ascoltare pompe che bippano, e via discorrendo, è veramente unica.
Insomma, l’apprezzare qualcosa fa sempre bene al cuore. Anche
perché Fabullo, per altro, in questi giorni, è stato assai insopportabile: molto rigido,
molto arrabbiato, non capiamo se abbia male da qualche parte, fatto sta che ha
fatto ben bene ammattire. Per cui ci siamo dati obbiettivi sublimi: sabato
spesa e riordino biancheria; domenica, mettere su una tenda lavata perché altrimenti
era in mezzo ai piedi. E poi sfruttare tutto il resto del tempo per il recupero
totale energie: a turni, appunto, per stare dietro a Fabullo noioso come la
pece.
Però sarà bene che ci rimettiamo in riga: appuntamenti per
Fabu, bilanci onlus, saranno i 25 anni ma stiamo proprio diventando lenti, pur
dandoci gli obbiettivi sublimi di cui sopra per non impegnare tempo in altre
cose. Ma la sensazione di essere fuori dal tunnel dello scorso anno rimane
impagabile. Strategia di sopravvivenza da pensare quando serve, probabilmente
ciascuno di noi ne ha una lista di quelle strategie lì.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Forza grande donna!!!
Forza Fabio!!!
Forza Famiglia Aimo!!!
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Forza ragazzi!!!
Forza Angela!
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Forza Famiglia AIMOOOOOOOOOO!!!!!
A te, cara Angela, l'oganizer super mega iper scientifico collegato con tutte le sedi cap del globo che mi hanno installato sul pc (....se per sbaglio schiacci il tasto sbagliato puoi convocare un collega indiano per le sue due di notte per una call conference... l'ho gia' fatto ahime' :-( ... ) TI FA UN BAFFO, altroche'!!!!
Sto facendo ostruzione dura e senza paura... io voglio la bic, l'agenda di carta ed il telefonoooooo (mannaggia, sta tecnologia mi sta uccidendo)
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Forza ragazzi e vai superFabullo!!!!
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Avete riposato un po’? Fra una spesa, una tenda, una lavatrice da scaricare ed il ragazzino Fabullo con le sue esigenze?
Spero proprio di sì… Importante ricaricare le batterie per le prossime scadenze!
Incroci per tutto e un abbraccio grande
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