lunedì 30 gennaio 2017

Quelle strategie lì.



In questo fine settimana stavamo pianificando le cose da organizzare con Fabullo, che rimandiamo sempre per pigrizia, stanchezza, rimbambimento. Il day hospital con la cardiologa, per esempio; la consulenza con il fisiatra torinese per la botulina che ci aveva consigliato il neuro ortopedico. E così abbiamo realizzato che è passato un anno esatto dall’intervento ortopedico, e ci siamo sentiti fortunati, mammasanta: perché adesso siamo assai stanchi, perché siamo delle piaghe, ma lì eravamo decisamente sul devastato. Anche solo per organizzare quel benedetto trasferimento a Milano di pochissimi giorni: era stato uno dei più complessi, per la posizione dell’ospedale in centro , con l’impossibilità di muoversi in macchina. Ancora adesso, quando raccontiamo ai Milanesi che abbiamo trovato un appartamento in corso Magenta, a 5 minuti a piedi dall’ospedale, con tanto di posto auto, ad un prezzo normale, da cui potevamo andare e venire in tutti i momenti, tutti ci dicono che più di qualche santo ci ha messo mano. E dopo l’intervento, andato, per la carità, benissimo, i due giorni a casa e il successivo ricovero che ha portato al neurostimolatore, e uscivamo già da venti giorni di ospedale autunnale. Insomma, ci siamo sentiti molto contenti: perché le nostre infermiere sono sempre meravigliose, e fanno l’impossibile per farci trovare sempre delle situazioni confortevoli; però la sensazione di muoversi per casa, sapendo di non dover ascoltare pompe che bippano, e via discorrendo, è veramente unica.
Insomma, l’apprezzare qualcosa fa sempre bene al cuore. Anche perché Fabullo, per altro, in questi giorni,  è stato assai insopportabile: molto rigido, molto arrabbiato, non capiamo se abbia male da qualche parte, fatto sta che ha fatto ben bene ammattire. Per cui ci siamo dati obbiettivi sublimi: sabato spesa e riordino biancheria; domenica, mettere su una tenda lavata perché altrimenti era in mezzo ai piedi. E poi sfruttare tutto il resto del tempo per il recupero totale energie: a turni, appunto, per stare dietro a Fabullo noioso come la pece.
Però sarà bene che ci rimettiamo in riga: appuntamenti per Fabu, bilanci onlus, saranno i 25 anni ma stiamo proprio diventando lenti, pur dandoci gli obbiettivi sublimi di cui sopra per non impegnare tempo in altre cose. Ma la sensazione di essere fuori dal tunnel dello scorso anno rimane impagabile. Strategia di sopravvivenza da pensare quando serve, probabilmente ciascuno di noi ne ha una lista di quelle strategie lì.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Anonimo ha detto...

Forza grande donna!!!
Forza Fabio!!!
Forza Famiglia Aimo!!!
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Luana ha detto...

Forza ragazzi!!!
Forza Angela!
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Paola ha detto...

Forza Famiglia AIMOOOOOOOOOO!!!!!
A te, cara Angela, l'oganizer super mega iper scientifico collegato con tutte le sedi cap del globo che mi hanno installato sul pc (....se per sbaglio schiacci il tasto sbagliato puoi convocare un collega indiano per le sue due di notte per una call conference... l'ho gia' fatto ahime' :-( ... ) TI FA UN BAFFO, altroche'!!!!
Sto facendo ostruzione dura e senza paura... io voglio la bic, l'agenda di carta ed il telefonoooooo (mannaggia, sta tecnologia mi sta uccidendo)
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Forza ragazzi e vai superFabullo!!!!
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Nonna Roby ha detto...

Avete riposato un po’? Fra una spesa, una tenda, una lavatrice da scaricare ed il ragazzino Fabullo con le sue esigenze?
Spero proprio di sì… Importante ricaricare le batterie per le prossime scadenze!
Incroci per tutto e un abbraccio grande
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