lunedì 16 gennaio 2017

Un tranquillo lunedì.



Tareffaggine,  mammasanta: per la sottoscritta. Cominciata la notte di domenica, con una nausea da manicomio e crampi e il carro armato che passava e ripassava su tutti gli ossicini di questo universo, senza saltarne nemmeno uno. Ieri giornata in simbiosi con la borsa dell’acqua calda, in piena economia di sforzi. Ed è andata molto bene: perché ieri era domenica, con Paulo Aimo Casalingo ad occuparsi di Fabullo, altrimenti sì che erano guai. Oggi è ancora mistica, ma un poco meno: tutti i lavori non urgentissimi verranno rimandati, per riposare nelle ore in cui Fabu è a scuola.
Venerdì il tecnico ci ha tirato il mitico pacco: ci ha telefonato alle nove per dirci che proprio non ce la faceva a venire; ma l’abbiamo organizzato da tanto, è importante, così venerdì prossimo arriviamo all’asl preparati…. E lui: ma no… è uguale… ci vediamo direttamente lì. Senza parole.
È possibile che venerdì ci sia già un girello da collaudare, visto che è arrivata l’autorizzazione: ma è solo possibile? Non era praticamente sicuro che l’avresti portato anche solo da far vedere senza poi lasciarcelo? È stato o no ordinato quel girello? Madresanta.
Invece mi ha dato la sua opinione per il seggiolino del bagno: che di solito questi ausili vengono cercati tra quelli in magazzino prima di essere autorizzati, perché, se si può, si ricicla e sanifica un usato prima di spendere sul nuovo. E potrebbe essere una validissima ragione per cui non è arrivata l’autorizzazione.
Politica che condividiamo pienamente, in un mondo di sprechi senza senso: ma farlo. Nel senso di farlo senza perdere tempo. Perché lo aspettiamo da mesi; e uno dei motivi che hanno rallentato il tutto è stato capire quale modello scegliere che avesse il controllo del tronco che vada bene per Fabu e che si potesse chiudere per trasportarlo. Per cui ci serve quello, e non un modello qualunque: per cui, se in magazzino c’è, ma bene; altrimenti procediamo, per favore. E quello che mi preoccupa, è il tempo per cercarlo in magazzino: potrebbe essere infinito, dilatato, appartenente ad altre dimensioni. Io non credo che ci sia: non conosco nessun altro in zona che usa quel modello, solitamente o si sta seduti da soli o si usa il pannolino; o si usa una sedia un po’ contenitiva ma qualunque, e si sta in casa, non la si mette in macchina. Se Fabullo sia proprio speciale, o se le impostazioni terapeutiche siano quelle, non commentiamo. Per cui potremmo metterci tutto il tempo della galassia per cercare in magazzino qualcosa che non c’è.
Purtroppo potrebbe essere tutto molto ma molto vero: oppure ci stiamo fasciando la testa per niente, la prescrizione è solo rimasta su una scrivania e arriva, anche se è assai strano. Stamattina, se ce la faccio a non vomitare, vado a vedere. Oppure vado e vomito lì? Certo che non sarebbe un atto elegante. Magari espressivo, ma poco elegante.
Con il pc a controllo visivo va come la luna, la luna di Fabullo intendo: che quando gira bene va benissimo, quando gira male non ci sono santi. A casa, per esempio, non ci sono mai santi.
Oggi abbiamo un cambio di programma: andremo a Orio invece che a Montalenghe, perché i bambini fanno la passeggiata fino in biblioteca per il progetto di lettura con le Signore che raccontano. Così ci andrà anche Fabullo, tutto bello incompertato.
Buona giornata.
Angela.

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA ANGELA!!!
FORZA FABULLO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI!!!
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Luana ha detto...

Il mio consiglio è quello di trattenere il vomito il più possibile e andare a vedere per il seggiolino del bagno per poi scaricare il tutto lì. Ti puoi sempre scusare (mhm.... scusare?) dicendo che è l'effetto che fa questa burocrazia oltre che l'aspettare mesi per un ausilio necessario.
Forza Angela, speriamo che il malessere ti passi alla svelta.
Forza Fabio incopertato!!!

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Anonimo ha detto...

Forza Angela! Forza Fabullo! Abbasso la burocrazia maledetta!
Salvatore A

Nonna Roby ha detto...

Povera Angela!! Incrocio perchè tu ti possa riprendere velocemente: una influenza all’apparato digerente probabilmente, oppure un colpo di freddo date le temperature rigide. Passerà presto auguriamocelo…..
Un abbraccio a tutti
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