Oggi ci mettiamo in contatto con la dottoressa, perché sì.
Fabullo sta ogni momento un pochino peggio: le crisi lunghe non stanno
aumentando troppo, ma sono sempre più lunghi i momenti in cui rimangono
sottotono e lo disturbano tantissimo. Probabilmente, grazie al baracchino, non
siamo in emergenza assoluta: non piange tutto il giorno, mangiucchia, riposa
tantissimo. Però ha bisogno di moltissime ore di sonno, è sempre tanto
disturbato, e, secondo tutti quanti noi, in certi momenti ha male, forse mal di
testa: abbiamo fatto il punto venerdì a scuola, dove sono bravissimi ad
osservarlo e valutarlo, e siamo tutti d’accordo. Venerdì, ad esempio, ha avuto
una crisi lunga: poi c’era il laboratorio di musica, che a lui piace
moltissimo, e ha chiesto di essere portato fuori, con la mano a tenersi la
testa.
Insomma, è possibile che dobbiamo accontentarci perché meglio
di così non si può fare. Però con la dottoressa ci parliamo, perché il limite
non sappiamo più quale sia. E, se ci dice di andare giù, ci andiamo con la
valigia.
Per cui abbiamo passato il fine settimana consci di questa
cosa e abbiamo mandato avanti le cose più urgenti da fare, perché è tutto un’incognita.
Lavatrici pronte per avere vestiti, tenendo conto anche che ha piovuto assai è
stato già un lavoro; cibo pronto; spesa fatta; qualcosa per la onlus; non prendere
nemmeno mezzo impegno: che non li prendiamo mai, ma nemmeno con il pensiero, nemmeno
dire che in settimana cucino le melanzane, per intenderci.
E quindi, siamo quasi tranquilli, in questo esatto istante,
giuro: nel senso che abbiamo cercato di non pensare troppo, abbiamo fatto una
cosa dopo l’altra limitandoci a quella e a nemmeno sette secondi oltre, goduti
ogni momento in casa che fosse anche solo passare dalle ciabatte di casa a quelle del giardino e viceversa, solo per
dare la misura del romanticismo della faccenda. E sentiamo la dottoressa.
Abbiamo anche tagliato l’erba: perché ieri pomeriggio non
pioveva più, e c’era tanta luce e caldo alle cinque, così abbiamo fatto stare
un pochino Fabullo fuori, con il cancello aperto, così tutti l’hanno salutato.
In 4 per tagliare l’erba, 5 minuti di lavoro perché siamo
sempre lì che piantiamo ma il prato è
una roba da 6 metri quadri forse; ma in
4 perché bisognava monitorare La Rana, è lì, controlla che stia lì, che non
salti giù all’improvviso, tu vieni avanti piano, non spaventarla.
Abbiamo aperto lo zaino di Fabullo tornato da scuola e
abbiamo trovato una sorpresa: questo bel biglietto, con annesso disegnino, ma
un lavoro fatto bene, con tempo e impegno, preparata la bustina, un bellissimo
disegno. Con la dedica di un amichetto. Dio salvi gli amichetti di Fabullo.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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forza forza forza
forza forza forza
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FORZAFABIOOOOOO
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Siamo tutti con voi... sempre!
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Noi incrociamo sempre, soprattutto in questo cambio di stagione che può essere un poco critico per Fabullo. XXXXXXXXXXX
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Che pensiero gentile quello dell’amichetto che ha fatto il disegno, e quanta fantasia dimostra questo bimbo!!! Tutti vogliono bene a Fabullo sorridente e dolcissimo!!! Un abbraccio grande e bacetti.
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