venerdì 30 marzo 2012

La gita.


A casa ci sono tornata e con tutti gli altri, non mi ha riportata la polizia che mi ha ritrovato a Brindisi mentre continuavo a chiedere dove sta la Mole, nèh.
In realtà, mi sono persa, o meglio: sapevo benissimo dov’ero, solo che ero lontano da dove avrei voluto essere. Ho seguito il pullmann, ho lasciato Fabullo con le maestre e sono andata a cercare posteggio: dovevo semplicemente tornare indietro, perché c’era un bel posto disabili lì in Piazza Castello. Solo che per tornare indietro ho sbagliato tutte, dico tutte, le svolte a sinistra: ditene una e zàc!!! io l’ho sbagliata.
Perché a Torino cosa si fa per girare a sinistra? Ma è ovvio, ci si sposta a destra. Quindi, quando si capisce che bisogna fare ‘sta svolta bisogna essere al posto giusto; o spostarsi subito, con cinque file di macchine in mezzo disposte su quelle che sarebbero solo tre corsie.
Insomma, ad un certo punto, ho trovato un posto e mi sono messa tranquilla a pensare e ho realizzato che: ero a circa 3 km e proprio bene non andava. Così ho attaccato il navigatore e ho deciso che in qualche modo ci dovevo arrivare. Ed è andata, solo io potevo farla così lunga per una roba così.
Al ritorno LA PAOLA ha chiesto alle maestre se mi ero comportata bene, se ero stata attenta e avevo obbedito. Giuro.
Fabullo è stato contento dell’avventura ma stanchissimo, al pomeriggio aveva davvero tanto sonno.
Al mattino abbiamo seguito il laboratorio dei 5 sensi; in quello del tatto, dovevamo percorrere un labirintino completamente al buio, affidandoci a tutta una serie di diverse superfici tattili alle pareti. Ma buio pesto, che non si sapeva più qual era il davanti il dietro il sopra il sotto. Da fuori si veniva visti con una telecamera infrarossi. Per farla brevissima: con la maestra Ale abbiamo portato Fabullo, che si è divertito un sacco, e abbiamo fatto un tale figurone che hanno acceso la luce e sono venuti a ripescarci. Gli altri bambini ci hanno messo tipo venti secondi a fare tutto il giro e ad uscire.
Ci fosse stata Paola attivava il suo Ipad e con i raggi cosmici usciva volando, lo so.
Poi c’erano le luci che scomponevano i colori e si muovevano le manine e le ombre erano tutte a strisce colorate. E anche se era stanco, Fabullo ha camminato su un tappeto in cui si attivavano un sacco di suoni nel laboratorio dell’udito.
Invece la Michi con i pargoli grandi ha seguito un laboratorio in cui hanno costruito i robot.
E Fabullo ha tenuto il pannolino ma neanche morto ha fatto  la pipì addosso, ha aspettato di arrivare a casa.
E basta. Le mamme dopo le gite dei bambini sono cotte.
Buona giornata.
Angela

7 commenti:

Bubietta ha detto...

Forza Fabio!! Avanti così. Buon fine settimana.

BOOG ha detto...

Passo dopo passo Fabullo arriverà alla fine del tunnel!!
INCROCI INCROCI INCROCI E PENSIERI !!

Paola ha detto...

Che bella la giornata torinese (... E che risate nell'immaginare Angela... Ma senti chi parla... Io ne faccio anche di peggio: stasera rientrando a casa mi sono dimenticata Chester nell'ascensore per 30 minuti.. Volevo fare la 25enne atletica.. Prima chiamo l'ascensore poi mi pento e decido di fare i 20 scalini a piedi... Peccato che lui era già entrato e si erano chiuse le porte....ma 30 minuti per accorgersi che non avevo 40 kg di cane tra i piedi e' grave?!?!
Avanti Fabio e famiglia Aimo!!!
E noi,tutti al vostro fianco....
Buon fine settimana
XXX GO AIMI!!! XXX

angela ha detto...

...una ola per paola....

Nonna Roby ha detto...

Notizie molto buone e allegre. Avrei voluto essere una mosca per vedere Angela che cercava parcheggio in piazza Castello... E poi avrei voluto essere una mosca per vedere il povero Chester chiuso in ascensore per mezz'ora. E se qualcuno fosse entrato in quello stesso medesimo ascensore trovandosi davanti 40kg di cane leggermente inquieto?

Un grande abbraccio agli Aimi reduci dalla gita torinese.

Don Paulo ha detto...

Chester Santo Subito!!!

BOOG II ha detto...

e la serie di Santi subito si allunga.........