giovedì 15 marzo 2012

Un pò di buoni.


Sarebbe interessante sapere perché quell’asinetto è lì che se la conta dalle cinque e mezza invece di dormire e arrivare a scuola brillante e in forma.
Stamattina non ho letto il giornale, di solito è la prima cosa che faccio intanto che capisco chi sono e da che parte sono girata. Vigliaccheria pura, ammetto; ma sul serio, ci metterei firma tutta la vita ad arrabbiarmi per le tasse e la crisi economica e gli appartamenti venduti e ricomprati con i nostri soldi. Da metterci firma pensare che ci si possa preoccupare solo per quelle robe lì. Invece che pensare al dolore delle famiglie dei bambini belgi.
Io non sono così avanti da riuscire a trovare un senso ad un dolore così.
Ieri è andato tutto dritto, le crisi sono arrivate solo verso sera per cui tutte le attività erano terminate e hanno disturbato meno. E’ vero che abbiamo avuto molti più problemi a riprenderci l’anno scorso da quella che era poi una normale influenza: probabilmente proprio per le crisi, che lo distruggevano, e bastava un minimo di tareffaggine per averne una valanga e dover dormire ore per riprendersi. Per cui non sapevamo nemmeno più noi quale fosse il problema vero, se l’influenza o le crisi. Mi fanno venire un nervoso pazzesco comunque, però è innegabile che questo protocollo sperimentale su Fabullo funzioni.
Oggi pomeriggio andiamo a Varese, stamattina ci mettiamo d’accordo sui tempi e vediamo se fare pranzo a scuola o no. Però  tutta l’attività didattica se la becca per intero, così mamma è tranquilla che qui non si perde tempo. E a Varese vediamo. Secondo noi in questo momento le gambette tirano di nuovo di più. Che sia perché siamo stati un bel po’ fermi o perché l’effetto botulina sia proprio finito, bòh. Lui si è anche allungato, per cui i muscoletti tirano di più, potrebbe essere proprio uno di quei momenti da valutare con attenzione.
Sicuramente, pur sapendo che avrebbe avuto un effetto limitato nel tempo, abbiamo comunque raggiunto l’obbiettivo: di acquisire delle cose che comunque non sarebbero andate perse. Per esempio stare seduti meglio tanto da permetterci di accelerare nel togliere il pannolino. O riuscire a stare seduti con le gambette incrociate all’indiana: prima era impossibile e adesso continua a riuscirci bene, nonostante ci sembri che sia di nuovo un po’ più rigidino.
Poi vogliamo chiedere al dottore che esperienza ha per l’arto superiore. E’ evidente che ci sono dei movimenti che provano ad uscire, ma la spasticità è davvero troppa. Tendenzialmente ci dicono che la botulina sul braccino abbia poco senso, ma noi chiediamo lo stesso. Mi porto dietro un carnet di buoni tetraggine.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!!
Buon viaggio famiglia Aimo.

Liliana ha detto...

Un pensiero e una carezza.......e intanto incrociamo!

Francesca ha detto...

incrocini per il pomeriggio a Varese!!!

Bubietta ha detto...

Fabullo tornerà dalla visita con un nuovo dosaggio del farmaco e......addio crisi!
XXXXXXXXX per lui.

Giovanni ha detto...

Forza Angela che il piccolo andra' sempre meglio, un passetto alla volta il torello fara' tutte le sue conquiste. Contaci. Pizzicotto superincrociato a Fabullo.