Riordino mentale

Ieri in qualche modo è passata. Tra pensieri e sconforti e fare finta di niente e riordinare gli scaffaletti per finta. Sostanzialmente una di quelle giornate in cui non si fa fondamentalmente un accidenti di niente e si arriva a sera stanchi come dopo il lavoro in miniera. Vabbè.

Però Grazie per le belle cose che ci avete scritto, sul serio, non sapete quanto bene fanno. Tanto ma tanto bene. Sono cose che ogni tanto penso anch’io: ogni tanto di più, ogni tanto di meno; poi arrivano un po’ di macigni pesanti e uno fa un tantino di fatica.

Fabullo a scuola è stato un po’ stanco: difficile valutare se siano tempi di recupero, ma la settimana scorsa è già stato brillante; se senta già l’aumento del farmaco; o se abbia parecchie crisi che lo “incantano” e neanche si vedono, ma lo stancano.

Qualcuno mi tolga questo macigno dal cuore, mamma santissima. Anche perché poi, già lo so, finisce che tutto prende il giro storto per i pensieri storti. E bisogna anche lavorare sulla onlus, e lì i pensieri storti proprio non ci vogliono, solo energie positive.

Insomma, non farebbe male una giornata piena di cose buone, ecco: uno si ricarica un pochino.

Partiamo con il dire Buona primavera, che ieri me la sono persa: e comunque non ce la posso fare, per me comincia oggi, me l’hanno insegnato all’asilo e non è che uno possa abbattere le certezze solo per gli anni bisestili e le confluenze cosmiche!!!!

Buona giornata.