Guardare gli alberi fioriti.

C’abbiamo la Lully disperata, perché riesce a leggere ma non a scrivere, per qualche problema tecnico di accesso al blog. Però, appunto, lei è puntuale lì ogni sera a leggere: allora le mandiamo tutti quanti un saluto così lo sa che ci ricordiamo sempre di lei? Anche perché è la Lully, e chi se la dimentica!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anche ieri è passata, ho guardato gli alberi fioriti e li ho fatti vedere anche a Fabullo. Non so bene se a scuola sia andata meglio perché all’uscita c’era l’assistente che sostituisce ogni tanto la nostra Rosalina e quindi lo conosce meno. La crisi lunga non è arrivata, lo vediamo solo un po’ incantato ogni tanto. A me sembra peggio dal punto di vista motorio, più stanco e scoordinato, ma chi lo sa: forse non sono proprio un esempio di obbiettività.

Sostanzialmente, non riesco tanto a togliermi dalla testa quello che la dottoressa aveva scritto in fronte: che l’evoluzione della malattia epilettica significa danni cerebrali, ulteriori danni rispetto a quelli dell’ictus che invece sono finiti lì e che non erano nemmeno tanti di per sé. E non è proprio una bella prospettiva, di quelle che fanno voglia di alzarsi la mattina.

E’ vero che esiste una dieta che può aiutare, la dieta chetogenica: quando funziona va davvero bene; il problema è che è ricchissima di grassi, per cui può essere fatta per un tempo limitato e ha chiaramente delle controindicazioni. E Fabullo è anche cardiopatico. Sarebbe più o meno l’equivalente di mangiarsi un chiletto di maionese al giorno, per intenderci.

E poi ho trafficato per la onlus: oggi, forse, dico forse, dovremmo avere il conto pronto per cui Barbara dovrà solo andare a firmare. Ma finchè non ce lo dicono non ci crediamo!!!! Nel senso che c’è più burocrazia che aria da respirare!!!!!!!!!!!!!! E il conto è un tantino importante: perché diventa difficile farsi pubblicità chiedendo soldi, altrimenti!!!!!

E basta. Se incontrare qualche Santo o qualche Angelo per la strada, per favore ditegli di passare di qua.

Buona giornata.

Angela