No che non ci si annoia.

Allora, come dice Giovanni, qui non ci si annoia. Datemi la minestrina con il dado, quella mesta, il plaid a quadretti e le ciabatte. Non mi dispiacerebbero mica, almeno ogni tanto. Posso anche guardare i talk show del pomeriggio: quelli però a piccole dosi, abbiate pietà.

Perché la tosse non è preoccupante, non abbaia per intenderci: che è sempre la fase critica in cui non si sa bene dove si va a finire. Però non sta migliorando.

Quando comincia non smette mai e, ovviamente, il nostro incubo è che si irriti talmente tanto che poi diventi laringite sul serio. Pensavamo che in questi giorni di vacanza sarebbe andata meglio, rimanendo al caldo, prendendo gli sciroppini eccetera eccetera.

Invece questa notte abbiamo dovuto dargli le gocce, e poi è andata. Speriamo di non dover passare alla codeina, che lì poi diventa davvero un pasticcio.

Per  fortuna oggi è vacanza e non dobbiamo alzarlo presto per la scuola, così può recuperare un po’ di sonno. Dobbiamo andare in logo, ma alle undici e mezza.

Che poi sta bene per il resto, per fortuna, è bello allegro, è proprio solo tosse.

Insomma, una di quelle storie in cui dire almeno ùffa.

Oggi a casa anche Paulo Aimo Vacanziero, per cui per i bambini è proprio festa.

Per il resto, continuo a leggere e a rileggere gli articoli sulla mancanza di fondi per il supporto dei malati di SLA e non trovo né parole né pensieri per commentare.

Buona giornata.

Angela.