Programma di oggi.

Come diceva la Franci, davvero c’è chi stanotte non ha dormito tranquillo nel suo letto, e non lo farà nemmeno oggi né domani. E’ incredibile da pensare perché qui ieri è stata una giornata dipinta, azzurro intenso, con le montagne belle bianche e anche caldo. L’altra cosa incredibile da pensare è che al momento, tra una roba e l’altra, c’è una bella fetta di Italia sfollata: tra terremoti più o meno recenti e allagamenti e frane. Non so voi, ma non riesco tanto ad accettarla questa cosa. Nel senso che è vero che ci sono elementi su cui non possiamo agire; ma è altrettanto vero che guardiamo i nostri fiumi, che scendono dritti dalle montagne, che sono dei grandi torrenti in sostanza, e sappiamo dall’inizio quanto possono diventare violenti se si riempiono tanto: e non sono mai puliti, ci sono sempre mucchi di detriti contro i ponti. Per cui, si spera sempre di no, ma diventa una storia già quasi scritta in caso di grandi pioggie.

Fabullo ieri è stato bravino, per cui ieri sera ha finito il castigo: stiamo a vedere oggi. Nel pomeriggio, dopo la logo, andiamo dall’omeopata. Proviamo sempre a farci aiutare per affrontare il freddo inverno. Conoscevamo da sempre il nostro omeopata e ci trovavamo bene: era solo complicato da raggiungere, in una zona difficile di Torino per traffico e parcheggio e con una serie di gradini per arrivarci. Bisognava essenzialmente essere sempre in due per portare Fabullo. Per cui abbiamo contattato un’altra dottoressa molto vicino alla logopedia, tra l’altro, di cui ci hanno parlato bene. Vediamo un po’. E speriamo non si faccia di nuovo sgridare da Barbara, altrimenti di nuovo non si guarda Pippi.

Ieri abbiamo sentito l’asl per avere appuntamento e ci devono richiamare. Ovvio che saremo noiosi come la pece calda e appiccicosa. Però mammasantissima, andiamo avanti.

Buona giornata.

Angela