Siamo di tosse.

Ieri mattina a scuola tosse. Niente di drammatico, per carità.

In logo non è stato male e ha tossito anche poco, era solo pelandrone, probabilmente stanco perché un filo tareffo. E la notte è andata benissimo.

Però abbiamo deciso che oggi ce ne stiamo in casa: per stare al caldo e niente sbalzi termici. E per riposare tanto, che è poi ciò che è più importante per combattere la tareffaggine.

Niente scuola e niente Damiano, dove dovrebbe faticare e farsi venire un po’ il fiatone. Magari cercando di non essere noiosi come le pulci, perché poi, in realtà, a stare tutto il giorno in casa Fabullo si stufa il giusto.

E, comunque, è assodato che in presenza di mamma si è molto più piaghe che con chiunque altro. Non c’è mai niente che vada bene, se c’è un cartone ne voglio un altro, se mi dài questo giornale io volevo quello, è vero che avevo detto che mi scappava la pipì ma poi non è vero, quindi usciamo dal bagno. E con mamma non mangio, perché le stesse cose se te le dà un altro sono più buone.

Ma non è vero che è da abbattere, chiaro, è che mamma si lamenta sempre di default. E notate la finezza, di default!!!!! E non so dove mi sia uscita, sarà il thè, chiaro, che illumina la mente!!!! O la torta cocco e menta che ho appena finito di mangiare, che mi ha passato un’amica che mi ha guardato in faccia ed è arrivata con il pacchettino. Ma prima della torta, jogurt fatto in casa: solo per dire a Donna Paola come ci si lava la coscienza.

Buona giornata.

Angela