martedì 7 ottobre 2014

E lo dico subito.



Faccio che dire subito che è da prima delle sei che leggo giornali e medito. E questo è sempre assai pericoloso, mia cara, dice LA PAOLA. Che ha sempre ragione, e infatti ho avvisato in anticipo.
E quindi: da un lato le notizie sui barconi e i naufragi e questa storia da cui non si impara mai, dagli schiavi per le colonie in poi, oserei dire. Dall’altro, mancano i fondi per pagare insegnanti, assistenti, infermieri, bambini disabili con sempre meno ore a scuola, non bambini parcheggiati in vari istituti, famiglie che da condizioni dignitose e serene precipitano in abissi vari. Perché poi una roba tira l’altra, mancano le sicurezze e non sopporto più nessuno, tutto ciò che mi sta intorno è insicuro, può tradirmi, può mancarmi, non ha valore eccetera eccetera.
Per cui, arriva la fase seguente: ma chemmefrega a me di quelli che affondano nel Mediterraneo, perché dobbiamo pensare a loro con tutte le grane che abbiamo qui.
Che ognuno è libero di pensare quello che vuole, per la carità, e quindi anche di non condividere tale idea e ricordarsi eccome dei barconi. Però, come dire? Fa riflettere che si arrivi a tali considerazioni: c’è un’emergenza umanitaria, che da qualche parte è ovviamente voluta perché non fermata, e arriviamo a dire chissenefrega. Senza sbagliare del tutto, per altro, nel senso che è vero che siamo tutti quanti esposti all’insicurezza totale. Per cui la mia riflessione dell’alba è che c’è qualcosa di malato in un sistema che porta a simili pensieri, che costringe a simili pensieri, che ci sono sempre stati ma che diventano sempre meno isolati e sporadici.
Lo so che è il blog di Fabullo, ma un pochino anche per quello: perché un’idea tira l’altra, e quindi perché dovremmo occuparci di creature di varie età che saranno sempre solo un peso per la società quando io non ho lavoro non pago il mutuo non so cosa sarà di me tra cinque minuti. Ecco, un pensiero tira l’altro.
Forse ho fatto una gran confusione e la pianto lì.
Una mandria di bambini forse non è tanto poetico, ma rende assolutamente l’idea e concordiamo. Detto tra noi, i bambini del Comitato restano una mandria anche crescendo. Però al chiaro di luna devono essere meravigliosi. Tra l’altro, stamattina ho anche cercato le notizie su eventuali migrazioni di gufi da Firenze a Pisa per stanotte, ma hanno tenuto molto segreto.
Ieri sera Fabullo ha scelto i cartoni in un amen: o aveva una fame senza senso, o i metodi poco montessoriani funzionano, o l’ha fatto con papà a cui non doveva fare dispetti; e quindi, magari, lo abbatto.
In compenso ieri alla Onlus è partito come un matto con il girello e ha fatto mezzo Europalace. Solo che poi è arrivato davanti ad un ufficio al cui interno lavorano due simpatiche ragazze che si sono messe a salutarlo e addio. L’altra metà l’abbiamo fatta in braccio.
Oggi giornatona: Fabu va a scuola e arriva la logo Alessia per parlare con le maestre. E ci saluteremo in autostrada, perché mamma va a Orbassano perché ci sono un po’ di robe da fare, poi si torna per riprendere Fabu a scuola e lo si riporta da Damiano. Tanto canto, e quindi va bene. Paulo Aimo Critico Musicale ogni tanto deve discutere sulle cadute di stile della mia musica in macchina.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

BOOG ha detto...

Forza Super FABULLO!!!!XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Paola ha detto...

Hai centrato in pieno; "il dover arrivare a queste considerazioni" ... io sono arrabbiatissima anche con me stessa perche' purtroppo queste considerazioni le faccio sempre piu' spesso... ma non se ne riesce ad uscire... l'ultima "beneficenza" che sto portando avanti e' un buono spesa alimentare mensile per una famiglia in estrema difficoltà del nostro quartiere... appena ricevuto il buono la mamma si e' messa a piangere perche' avrebbe potuto comprare un po' di carne e pesce per i ragazzi... visto che la caritas e la parrocchia passano solo generi alimentari non freschi (il buono e' spendibile da un negoziante del quartiere che ci sta raccontando che la spesa e' centellinata e molto ma molto accorta) ci sono guerre sanguinose in paesi molto vicini al nostro ma credo che una sorta di guerra sia in corso anche in casa nostra...
Comunque questo e' il blog di Fabullo e sentire che il ragazzo parte come un matto risolleva il morale... be', se poi sul percorso si incontrano due simpatiche (e mi sa anche carine) ragazze... be' il fermarsi e' d'obbligo!!!!!
Buona giornata... di canti!!!!
XXXXXXFORZAFABULLOXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Intenditore, il giovane Fabullo! Se le ragazze sono carine ci si ferma, se per caso sono “racchiette” si tira via!!!
Filosofica Angela ed anche Paola: avete perfettamente ragione, stiamo vivendo un momento difficilissimo e non so se e come ne verremo fuori. Il bello è che non lo sanno neppure i nostri politici. Beh! Speriamo sempre e incrociamo anche per queste cose. Un abbraccio a tutti.