Dei pensieri così.

Adesso proprio dirvi cosa pensare non lo so tanto bene. Perché non lo so nemmeno io.

O meglio, qualche idea ce l’avrei. Mettiamola così: teoricamente riceveremo delle soluzioni. Praticamente non ne ho davvero idea: e quelle idee che ho, faccio finta di non vederle.

Nel senso che dal tecnico non ci hanno steso i tappeti rossi ma nemmeno buttati fuori, per carità. Però non hanno fatto la faccia proprio contenta vedendo la carrozzina: che ci siamo probabilmente permessi di aggiustare noi come volevamo.

Che poi ci sembra di essere stati corretti, dopo che comunque abbiamo preso contatto praticamente due mesi fa: abbiamo fatto dei lavori che ci hanno permesso di posturare Fabullino meglio. E lì non si discute, non usiamo più altro tipo di sostegno. Una volta fatti, a nostre spese e fatica, chiediamo che vengano utilizzati dei pezzi che abbiano un senso funzionale, e non quelli della ferramenta che sono gli unici a cui abbiamo avuto accesso noi. Per altro, in questo modo abbiamo prima verificato e poi richiesto l’impegno dei professionisti del settore: avessimo visto che non aveva senso, lasciavamo perdere e amen.

Il fatto che, però, abbia evidentemente senso non sembra importante,

Per cui, clima assolutamente teso, ma, ovviamente, promessa di collaborazione. Oggi dovrebbero già darci delle risposte. Solo che noi, per non sbagliare, stiamo continuando a girare per le ferramente.

Perché siamo isterici, malpensanti e abbiamo del tempo da perdere.

L’alternativa è mettersi a piangere. Talvolta le alternative comunque possono anche coesistere.

Buona giornata.

Angela