Notizie del sabato mattina.

Anche noi votiamo per le tate dell’asilo di Chester. Perché sono bravissime e ce la faranno a far fare la pace a quelle due: chissà davvero cos’hanno visto. Faranno la pace carote e patate come i bambini bravi.

Anche perché l’idea che passino il tempo a scannarsi non è proprio confortante.

E’ arrivato il diluvio universale anche qui. Michi è partita per andare a cavallo: gli stivali li ha per tenere i piedini al caldo, ma forse avremmo dovuto pensare anche alle pinne. Boiate a parte, speriamo che entro stasera la situazione rimanga sotto controllo e che non rimangano al di là della Dora perché chiudono i ponti.

Per fortuna, Fabullo oggi va in logo per l’una, per cui ho tutta la mattina per capire se tutto funziona e se si viaggia; e anche per partire con molto anticipo, eventualmente. Paulo Aimo Austista è appena tornato dalla consegna di Michi a Ivrea e mi dice che gli allagamenti sono già parecchi. E quindi vediamo. Sono lieta che poi proclamino lo stato di allerta. Soprattutto: poi. Solita storia: lo stato di allerta, per definizione, è una di quelle robe eccezionali; che poi la situazione sia identica ad ogni pioggia, forse è un’altra storia.

Ieri Alessia è stata contenta perché l’ha visto molto più rapido con il pc, insomma, l’allenamento funziona. Che poi sia per fame, non stiamo a sottilizzare. A nostra discolpa diciamo che adesso che sta capendo, si sta anche divertendo ed è quello che volevamo.

Quindi Alessia si è tenuta il pc per caricarci sopra altre cose, e mi ha detto che dobbiamo cominciare a complicare, tipo ripartire con il farlo girare quelle cavolo di pagine dei libri guardando la macchinina rossa. Lei ha cominciato ieri ed è andata benissimo. Con mamma sarà rapa, si sa. Ma almeno adesso siamo confortati dal fatto che sappiamo che è capace, non siamo nel panico come due settimane fa. Questa considerazione zen detta adesso: la prima volta che si metterà a chiudere gli occhi  darò di testa, già lo so.

E siccome bisogna cogliere l’attimo, invece che farmi prendere dallo sconforto per oggi domani e dopodomani, mi godo la mia personale atmosfera da mattina di Natale: perché LA PAOLA, nella sua illuminata saggezza, mi ha fatto un collage di thè e tisane: proprio nel senso che ha attaccato le bustine su un cartello così non devo aprire le scatole; e quindi sto scegliendo e sono tutta contenta. Primo litro di una roba brasiliana; secondo litro, messo su ora, ginko per la lucidità, c’è proprio scritto così: e confidiamo tutti, mia cara, dice LA PAOLA.

Buona giornata.

Angela