sabato 21 giugno 2008

Certe notti.

Che notte, mamma mia. Ho appena messo su la teiera da sei, il cui contenuto provvederò a scolarmi immediatamente e solo allora, forse, riuscirò a connettere un poco. Alle tre fabullo aveva ancora 38 e 8. Poi l'ho toccato alle 5 ed era fresco, anche se noioso da morire. Adesso non mi faccio vedere, sperando che dorma ancora un attimo.
Cominico ufficialmente che o le sei tazze di tè faranno un miracolo o credo che oggi mi servirà più aiuto del solito per portare avanti il blog, perchè sono davvero un cadavere ambulante. Quindi amici, poeti, tifosi e quant'altro...aiuto!
La pagella della Michi è bellissima, che secchiona, mamma mia!

20 commenti:

Anonimo ha detto...

GULP! la michi si è alzata con il mal di testa e cotta come una pera! Fabullo al momento è sfebbrato.

Anonimo ha detto...

Bravissima Michela per la pagella. Speriamo che Fabullo migliori.

Sai Michela che nessuno sa la differenza tra la sella inglese e quella americana. Ho parlato con tre persone amanti dei cavalli ma nessuno sa la differenza.

Anonimo ha detto...

Ci toccherà davvero andare tutti a ripetizione equina: nella valanga di spiegazioni ho capito che la sella americana ha i bordi più alti, è più contenitiva e ha il pomello davanti. La sella inglese è più leggera e facilita la posizione da galoppo veloce... tenete presente che fino a 15 giorni fa ne sapevo di selle del cavallo quanto di unghie del rinoceronte, quindi non sono tanto affidabile....

fabullo si è riaddormentato e meno male, perchè stanotte non ha quasi chiuso occhio. Io ho appena preparato la seconda teiera, sempre da sei. Sto lentamente ripristinando i contatti.

Anonimo ha detto...

CAMMINARE NEL BUIO

Camminare nel buio
e sentire ed un tratto
il silenzio del vuoto
ricolmo di sogni.
Rallentare la corsa
e vedere vicino
una mano allungata
di un amico in attesa.
Rituffarsi nel sogno
e sapere per certo
di non essere solo
a vedere la luna.

Chicca Morone

Anonimo ha detto...

Ok, Fabullo è davvero sfebbrato e ha fatto una buona colazione. Anche la mIchi va meglio: lei forse ha patito il caldo stanotte; casa nostra si scalda in fretta e diventa irrespirabile. Ora porto fuori i bambini e faccio girare un pò i condizionatori sui 26 gradi, così dopo è meno umido.
tra un pò arriva nonna Robi.
Comunico che la Paola si è presa tre giorni di ferie. Il mio Grande Capo al lavoro quando gli chiediamo le ferie con tutta una serie di motivi ci fa parlare per mezz'ora e poi ci dice: "Tu sei.....?" e se ne va.
Paola ha saltato la chiaccherata di mezz'ora: ha fatto bene!!!!
Fabullo sta morendo dal ridere guardando lo scontro zebra-leone in Madagascar.

Anonimo ha detto...

Se hai paura del dolore
l'amore non ti cerca.
Ricordi l'abbraccio del mare alla riva?
Così fa il giardiniere con le rose
anche se tutte le spine provano a toccarlo.

Dania Lupi

Prova, mi disse lui
"Entra in un roseto
potrai sentire i racconti del mare".
Solo ochi abituati
all'immagine di un tempio
potranno trovarlo ovunque.

Dania Lupi

Anonimo ha detto...

COME ONDA DI MARE

Fammi bere dell'acqua,
così tanta,
ch'io possa confondermi
onda di mare.
Sciolta poi,
cospargimi di sale
dammi sapore.
Mi cullerò nell'oceano,
divenutomi amico.
Mi scalderò con raggi di sole
su distese di bianca sabbia
Rotolerò via, scivolando su conchiglie
per unirmi all'infinito scorrere
dell'alta marea.

Daniela Benaglia

Anonimo ha detto...

Per salire al cielo occorrono

due ali
un violino
e tante cose
infinite, ancora non nominate
certificati di occhio lungo e lento
iscrizioni sulle unghie del mandorlo
titoli dell'erba al mattino.

Pablo Neruda da Stravagario

Anonimo ha detto...

ALLEGORIA DELLE FARFALLE

Una notte le farfalle si riunirono
in assemlea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
"Chi andrà a cercar notizie su di essa?"

La prima andò a volare intorno ad un castello
e da lontano, dall'esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla - presiedeva lei l'assemblea-
le disse:
"Tu nulla sai".

Ed un'altra partì, si avvicinò
arrivò fino ad urtare la cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse:" Tu, tu nulla di più della prima hai conosciuto".

Una terza si mosse infine, ed ebbra entrò battendo le ali forte alla fiamma
tese il corpo alla fiamma, l'abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco,
di porporea
divennero le sue membra, tutte fuoco.

E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una cosa sola con la candela, e tutta luce
disse:"Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa".

Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finchè non oblierai
il tuo corpo, la tua anima
che cosa mai saprai
dell'Amata?

Attar
Liriche d'Oriente

Anonimo ha detto...

Vorrei segnalarVi un'articolo sul giornale La Stampa di Torino.
L'articolo si intitola:
"Così le cliniche scaricano i malati inutili"
Altro non aggiungo perchè non ho titoli per farlo ma questa Sanità cade sempre pi in basso.

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI CAVALLI ......

IL CAVALLO
Il cavallo del bambino
va pianino, va pianino.
Il cavallo del vecchietto
va zoppetto, va zoppetto.
Il caval del giovanotto
va di trotto, va di trotto.
Il caval del mio compare
come il vento sa volare.

IL CAVALLO BIANCO
Il cavallo bianco dell'infanzia
Lassù tra i covoni di frumento
disteso tra le spighe dorate
cullato dal dondolio del carro,
mentre "Nino" il cavallo bianco
trottava verso casa
con la criniera al vento
spronato dalle parole
affettuose del nonno.
Quelle giornate gialle soleggianti
tra distese di frumento
e cieli azzurri
e sguardi protettivi del nonno.
La sera ci coglieva stanchi,
il cavallo bianco
entrava nella stalla
tra parole di gratitudine
e baci in fronte.
Stanco ma felice mi addormentavo,
mentre l'odore della campagna
entrava nei miei sogni
per renderli più veri.
Gianni Vavassori




PERCHE' I CAVALLI DORMONO IN PIEDI?

Che il cavallo possa dormire in piedi è un fatto risaputo ma perché ciò è possibile?
Due sono le qualità specifiche che intervengono, una di natura neurologica e una di natura anatomica.

Il cavallo è privilegiato perché riesce ad avere il controllo dei quattro arti sia da fermo che in movimento, questo riesce a farlo anche quando dorme. Il cavallo non raggiunge mai il sonno profondo durante il quale si perde completamente il tono muscolare con l'impossibilità di mantenere lo stato di equilibrio.

Dal punto di vista anatomico possiamo senz'altro affermare che il fatto di avere quattro arti anziché due agevola la possibilità di mantenere l'equilibrio con un minore sforzo.
Il cavallo è inoltre in grado di bloccare, attraverso speciali legamenti, le quattro zampe minimizzando così lo sforzo muscolare.


IL CAVALLO CHE VOLLE VENDETTA DAL CERVO


Un Cavallo, che viveva libero nella foresta, un giorno litigò con il Cervo e, non potendo competere con lui nella corsa, chiese all'Uomo di aiutarlo a vendicarsi dell'offesa subita.
L'Uomo non se lo fece ripetere due volte; gli montò in groppa, gli mise il morso e le redini e, a tal punto lo spronò, che finalmente il Cavallo ebbe ragione del Cervo nella corsa.
- Grazie! - disse il Cavallo all'Uomo - Mi hai dato un valido aiuto, ma permetti che io ritorni libero nei prati.
- Mio caro amico - ribatté l'Uomo - ho scoperto che potresti essermi utile in molte cose. Ho deciso che verrai a vivere con me e mi aiuterai nel lavoro.
Allora il Cavallo comprese quanto era stata avventata la sua decisione. La sua voglia di vendetta gli era costata la libertà.
E' saggio chi sa dimenticare l'offesa. Vendicarsi è una triste cosa e il primo a rimetterci è proprio colui che si vendica!
(Liberamente tratto da: Jean de La Fontaine, "Le Fiabe degli Animali" - F.lli Melita Ed. - pp. 5-6)

Anonimo ha detto...

Oggi è arrivata Nonna Roberta!
Michela è in iper eccitazione anche perchè è arrivato pure lo zio Alberto. Sta' raccontando della pagella (che bei voti) e del centro estivo.....questa mattina era li che giocava con gli scacchi speriamo che non voglia imparare a giocare subito visto che le regole non sono cosi' semplici ( anche se il gioco degli scacchi aiuta ad imparare a ragionare)
Buon pomeriggio

Anonimo ha detto...

NUOVE STANZE

Poi che gli ultimi fili di tabacco
nel tuo gesto si spengono nel piatto di cristallo, al soffitto lenta sale
la spirale di fumo
che gli alfieri e i cavalli degli scacchi
guardano stupefatti; e i nuovi anelli la seguono, più mobili di quelli delle tue dita.
La morgana in cielo liberava
torri e ponti è sparita
al primo soffio; s'apre la finestra non vista e il fumo s'agita. Là in fondo,
altro stormo si muove: una tregenda d'uomini che non sa questo tuo incenso,
nella scacchiera di cui puoi tu sola
comporre il senso.
Il mio dubbio d'un tempo era se forse
tu stessa ignori il giuoco che si svolge
sul quadrato e ora è nembo alle tue porte:
follia di morte non si placa a poco prezzo, se poco è il lampo del tuo sguardo ma domanda altri fuochi, oltre le fitte cortine che per te fomenta il dio del caso, quando assiste.
Oggi so che vuoi; batte il suo fioco tocco la Martinella ed impaura le sagome d'avorio in una luce spettrale di nevaio.
Ma resiste e vince il premio della solitaria veglia chi può con te allo specchio ustorio che accieca le pedine oppure i tuoi occhi d'acciaio.

Eugenio Montale

Anonimo ha detto...

Fabullo un pò cotto, sta riposando.
Se va tutto così è gestibile e ci organizziamo per questa sera.
Ale va a Mazzè, Paolo con Michela va alla grigliata in piazza e poi la raggiunge per aiutarla e la Michi torna a casa con qualcuno.
Io vado a Castellamonte.

Anonimo ha detto...

LO SCACCHISTA

Lo sguardo asorto e intento e il volto teso
Per lo sforzo del pensier,che ogni cura
Volge a cercr la mossa più sicura
Che salvi il rega dal nemico offeso.

Lo scacchista è sempre così preso
che ogni cosa sia attuale sia futura
Obblia e del caffè entro le mura
Prigioniero della passion
è reso.

Nulla esiste per lui d'interssante
Che lo distolga, ma solo l'idea
E' il suo imperativo dominante.
La scacchiera è l'unica sua dea,
Essa è la sua donna e la sua amante,
Di gioia e di dolori arbitra e rea.

Enzo MOnti

Anonimo ha detto...

PROVERBI PIEMONTESI

Gnanca i can a bogio la coa
par gnent.

La grama lavandera la tròva mai né scagn né péra.

Va giù pan che la pitansa l'è già d'avant.

Anonimo ha detto...

PROVERBI PIEMONTESI

La Gigin bel deuit l'è pà na bruta fija, tut la veuro
ma nsun la pija.

Tempural 'ns'al Monfrà , pija la sapa e scapa a cà,
temporal 'ns'la montagna pija la sapa e va 'n campagna.

Anonimo ha detto...

Ale è già passata di qua per organizzare la serata. L'Autorità di persona personalmente la accompagnerà a Mazzè. Io in compenso ho telefonato a Castellamonte perchè dopo mezz'ora di riflessione non avevo capito dov'era il posto. Meno male che la Paola è sui monti, altrimenti chi la sentiva, se va bene me l'aveva spiegato novecento volte.
Invece la Stefy è al mare ma mi ha detto che si è organizzata con il portatile per connettersi in un modo che non ho capito. Ma come farò a diventare tecnologica in quel della Florida? Boh, mi affiderò alla Divina Provvidenza!!!!

Anonimo ha detto...

Mancano solo 117 giorni alla partenza per la Florida.

Anonimo ha detto...

Buona serata a tutti!!! Fabullo spero la febbre sia passata del tutto così puoi tornare a fare il birichino in giro per casa:)
Complimenti a Michi per la pagella!!!
un bacio a tutti

Francy