domenica 27 luglio 2008

Fabullo, uno di noi.

Può sembrare strano ad alcuni che un Moto Club, nato per dare sfogo a una legittima passione sportiva possa dedicarsi anche ad iniziative di solidarietà a favore del prossimo, eppure il Valli del Canavese Trial Team non è nuovo ad operazioni di questo tipo.(..............)

Ma quando l’aiuto e chiesto da un piccolo bambino di Orio, a pochi chilometri da noi, come si può non intervenire?

E per questo non vogliamo restare indifferenti ai gravi problemi di salute del piccolo Fabio, un bambino di tre anni e mezzo colpito da ictus. (.............)

Ma se i medici faticano ad aiutarlo, cosa possiamo fare noi? Forse poco, ma sono tante piccole gocce a formare il mare ed è giusto che ognuno aiuti Fabullo per quel poco che può; con le risorse e le capacità che possiede.

Organizzeremo una manifestazione in favore del bimbo e inviteremo tutto il folto pubblico accorso alla gara di Cuorgnè del 4 maggio scorso ad intervenire ancora.

Sarà una dimostrazione di cosa grandi e piccoli piloti possono fare con una moto da trial e ci sarà la possibilità di provare alcune moto, fra cui la nuovissima Xispa, presentata per la prima volta in Piemonte. Ma sarà prima di tutto una grande festa di amicizia e solidarietà.

Il TRIAL DAY, così l’abbiamo chiamato, si svolgerà a Campore il 27 luglio, in occasione della festa di S. Anna.

Le zone saranno facilmente raggiungibili da tutti, in mezzo alla natura e al verde,…in un bosco dove a Fabullo piacerebbe tanto giocare.

Non chiederemo soldi per il biglietto e staff e piloti lavoreranno ovviamente gratis. Il pubblico potrà aiutare Fabullo offrendo un piccolo contributo in cambio di una simpatica maglietta. Tutto il ricavato sarà messo a disposizione della famiglia per le cure del piccolo.

Ma noi non siamo ‘bravi’ a raccogliere soldi e allora alla promozione ci penseranno i ragazzi del Leo Club Alto Canavese: una garanzia di efficienza e serietà; il Leo Club ha già avviato altre iniziative a favore di Fabullo e raccolto contributi per Ricerca sul cancro, Unicef e Aism. Ricordate? Ognuno con le risorse e capacità che possiede… noi con l’organizzazione, il Leo con la raccolta, la gente con la sua generosità.

Sulla maglietta in vendita ci sarà uno scoiattolo, simbolo del Valli del Canavese e simbolo di vivacità e voglia di vivere; risorse e capacità che non mancano a Fabullo.

Per questo Fabullo è uno di noi.

Lo scoiattolo sulla t-shirt mostrerà le dita a forma di ‘V’.

‘V’ sta per Valli del Canavese, certo. Ma in questo caso ci piace pensare che rappresenterà la V di vittoria, la vittoria di Fabullo contro la malattia.

Non sappiamo se fra qualche anno vorrà provare a guidare una moto da trial, non sappiamo se mai si appassionerà al nostro sport, sappiamo però che vogliamo per lui questa possibilità; …non deve essere la malattia a decidere ...

L'hanno scritto gli amici del trial che hanno organizzato la giornata di oggi; noi li raggiungeremo nel pomeriggio.

Ho chiesto loro il permesso di pubblicarlo perchè l'idea di Fabullo scoiattolo mi è piaciuta tanto; nel calendario eventi trovate la locandina.

Ho tolto solo qualche dato tecnico e la storia di Fabio ripresa dal sito.

Ovviamente, quando l'ho letta, ho anche pianto un pò, ma non mi sembra proprio una novità rilevante....

Grazie.




24 commenti:

Anonimo ha detto...

Alle nove lezione di guida con L'Orco, penso andrà Paolo.
Alle 10 arriva la cugina Paola, che domani parte per la Florida, così le diamo un elenco di domande lungo fino a Moncalieri.

Anonimo ha detto...

Domande di Michi stamane: quanti giorni ci sono in un anno? quanti sono i giotni di scuola? quanti sono i giorni senza i sabati e le domeniche? quanti senza natale e pasqua? perchè le vacanze di pasqua durano così poco?
...si è svegliata con un intoppo matematico-temporale

Anonimo ha detto...

Anche il cervello di Albert Eistein continuava a pensare di notte. Sarà il caso di preoccuparci?

Anonimo ha detto...

Fabullo scoiattolo. Un po' come Cip (la mente) e Ciop (il braccio) della magica serie Walt Disney. Si ci può stare.

Anonimo ha detto...

Mai titolo poteva essere più azzeccato "Fabullo è uno di noi".

Anonimo ha detto...

L'orco ruba merende ormai dovrebbe essere un provetto guidatore pronto per la prova finale: LA TANGENZIALE DI MILANO!!

Anonimo ha detto...

I "perchè" dei bambini sono tra le cose più belle ed affascinanti! :-)
Salve a tutti.
Andrea

P.S.: domandina facile facile. Vi prego di non usare carta e penna!
"Se un mattone pesa 1 kg più mezzo mattone, quanto pesa il mattone?"

Anonimo ha detto...

1 Kg

Anonimo ha detto...

Mattoni
4 kg
X=1Kg+1/2x
1/2x=1 KG
X=2 KG
2x=4Kg

Il nipotino di Albert

Anonimo ha detto...

buona domenica famiglia aimo!!!

anna :)

Anonimo ha detto...

Alle 12 a Moncalieri c'era un ingorgo di domande che si dirigeva a Orio. Alcune spingevano per guadagnare posizioni, altre invece disposte su due file procedevano regolarmente.Il tutto sotto lo sguardo attento di Cip e Ciop.

Anonimo ha detto...

La cugina Paola è uscita di qua all'una con non so quante domande scritte, dagli elettrodomestici a internet alle lenzuola al programma quotidiano...

Per Andrea: guarda, io ho un grandissimo rispetto per la matematica, ma abitiamo dalle parti opposte della galassia.
Un'altra domanda così e mi vengono le palpitazioni.

Per Willy: la lezione è toccata a Paulo Aimo, che dice che l'Orco se l'è cavata bene anche sulle partenze in salita. Sono d'accordissimo di metterlo sulla tangenziale di Milano con la tua macchina.

Che bello che c'è un altro lupo tra noi.

Anonimo ha detto...

Lupo de Lupis è un lupo gentiluomo che in mancanza del cane s.bernardo (perchè ha il raffreddore ed è in malattia, cura il gruppo di pecore dai lupi cattivi, Vedi ep. 28). Ergo un terranova in meno e un lupis in più.

Anonimo ha detto...

Se Paulo dice che se la cava aguidare è pronto per l'esame finale. Qundi Orco ruba merende puoi prendere la patente.

Anonimo ha detto...

Oggi deve essere la mia giornata. Michi mangia l'anguria e chiede:
come si è formata la prima pianta di anguria? Perchè se non c'era ancora l'anguria come facevano ad esserci i semi?

Anonimo ha detto...

MITICI i perchè di Michi!!!!
In bocca al lupo Angela....

A proposito: il mattone pesa 2 kg!
x=1Kg+1/2x
1/2x=1 Kg
x=2 Kg

Anonimo ha detto...

mi fido sulla parola. Se mi avessi detto 3456788,3 periodico mi fidavo lo stesso.
Andiamo al trial.
A più tardi

Anonimo ha detto...

un saluto a tutti!!! tanti baci e complimenti per ogni iniziativa per Fabullo!!!

Francy

Anonimo ha detto...

Il cocomero arriva in Europa al tempo delle Crociate con il nome "PASTECA" di origne araba. Si ritiene provenga dall'Egitto, lungo la valle del Nilo. Nella civiltà greca veniva indicato con un nome che individuava anche il cetriolo. Del latino cucumis non si trova traccia fino a Virgilio che lo usa con il termine di cetriolo, e a Plinio che invece con il termine cucumis indica proprio il cocomero. Il medico Aezio, nel VI secolo d.C. usò il termine "aggourion" da cui deriva l'angria.

Se siano nati prima i semi o il cocomero vale il discorso, secondo me, dell'uovo e della gallina.

Il professor John Brookfield non ha dubbi. LA PRIMA MATERIA VIVENTE DEVE ESSERE L'UOVO. Quindi siamo autorizzati a pensare che per il cocomero vengono prima i semi.

Anonimo ha detto...

Sono sempre più onorata di avere un blog così colto.
Siamo tornati, FAbullo si è divertito da morire a vedere gli equilibrismo sulle moto.

Anonimo ha detto...

Abbiamo visto moto in equilibrio sui tronchi, ferme e immobili e salti pazzeschi.
C'erano anche piccoli motociclisti tutti convinti e dei clown fortissimi.

Anonimo ha detto...

Non c'era pericolo per i centauri ("impazziti" per modo di dire). Già vedo l'orco ruba merende che vuole provare anche lui.

Anonimo ha detto...

Caro Willy,
non ho moto da trial da prestare all'orco, quindi per me va benissimo.
Buona notte a tutti.

Anonimo ha detto...

SI FA SERA


Amo la sera
amo la notte
amo il buio.
Mi addormento sereno,
sono momenti che
precedono l'alba.
E quando spunta,
il risveglio è felicità,
è il chiarore che dona
una nuova gioia, nuova
luce di un nuovo
giorno sorprendente
come il primo vagito
di un nascituro.
Riprende il cammino
della vita, pensando
ai sogni delle notti
passate.

Poesia di
Gianni Longmann