venerdì 26 novembre 2010

Giuro che ci sto provando.

Questa volta la torta di mele la sto mangiando, non è passata dal forno alla compostiera senza prendere il biglietto. Però la prossima settimana ci si riprova con altre proporzioni, perchè non è mica dolce e profumata come quella di Nonna Papera.
Grande il tacchino a rate; mi ha anche scritto Teresa per darci appuntamento per la cena!!!!!!!!!!!!! Ovvio che certe persone mi mancano, comunque abbiamo trovato degli amici, ma che bello essere a casa.
Oggi sono un pò tetrina ma non come l'altro giorno: non so se è perchè sono più saggia o perchè sono troppo stanca anche per essere tetra, su certi fatti è meglio non indagare troppo.
Perchè ieri Fabullino stava lavorando bene con Arek e Jacek e poi ha avuto una delle sue crisi a sobbalzo un pò più forte e l'ha disturbato per un pò: non sono più come prima, nè come intensità nè come frequenza, ma ogni tanto capita. Abbastanza per farmi venire uno di quei nervosi e di quei dispiaceri galattici, per cominciare a chiedermi perchè e cosa cavolo deve ancora succedere al nostro piccino. Ma comunque.
Invece le assenze non le vediamo proprio più, e su quelle hanno incominciato a lavorare con il nuovo farmaco: se è vero che non ci sono più anche sull'eeg in futuro inseriranno qualcos'altro anche sui sobbalzi, per fare una roba alla volta.
Secondo noi, i sobbalzi erano meno i primi giorni del nuovo farmaco perchè lui era più intontito e quelli sono davvero legati all'attenzione che lui presta all'ambiente. Adesso non sono tornati come prima, ma ogni tanto capita come ieri: ripeto, abbastanza per farmi arrabbiare come una biscia e io le bisce le detesto. Quando le trovo in giardino mi chiudo in casa che neanche ci fosse un cobra, il che ora non c'entra niente, ma comunque: per non cadere nella tetraggine, in fondo le assenze è vero che non le vediamo e quindi lì ci siamo.
Stiamo trafficando con la carrozzina, che ci piace molto e non vediamo l'ora di provarla a passeggio per toglierci la soddisfazione di caricare la macchina con meno difficoltà: però ci sono delle cosine che non vanno bene, per cui mi sa che dovremo riportarla al tecnico che speriamo non ce la tenga per i prossimi 99 anni. Che storia infinitissima, oltre tutto se ci prende il sabato pomeriggio non riusciamo ad andare sul cavallino.
Sempre per non cadere nella tetraggine vi racconto che LA PAOLA mi ha mandato una borsata e dico una borsata di libri, sfruttiamo le nonnine come corrieri, speriamo non sia reato. Così ho già incominciato una coppia di svedesi che scrive gialli sull'ispettore Beck, poi vi dico.
Ellosò che stamattina bamblino e sono noiosa, ma sto veramente facendo degli sforzi disumani per non iniziare la lamentatio.
Oggi si va a fare la rieducazione visiva: la settimana scorsa è andata bene, in effetti senza assenze riesce a rendere di più, ha proprio un'altra espressione.
Buona giornata.
Angela

6 commenti:

Anonimo ha detto...

forza aimi

Paola ha detto...

... Mannaggia 'ste crisi...
Forza Fabio... riuscirai a fare fuori anche queste.
Noi siamo sempre accanto a te con incroci portentosi e pensieri diretti dai cuori , anzi dal grande cuore pulsante di questo bellissimo blog
CE LA FAREMO!!!
Grande PAOLA che ti sommerge di libri... tu Angela, leggi e guarda sempre AVANTI!
Buona giornata a tutti e buon fine settimana (stanotte una grandinata spaventosa...)
GO AIMI!!!

Giovanni ha detto...

Piu' che una biscia mi sembri una chioccia che non sa cos'altro fare per aiutare il suo pulcino, ma c'e' un limite oltre cui neanche un genitore puo' andare. Facile da dirsi quando non si e' direttamente interessati, ma cosi' e'! Vivere costantemente in questo stato d'animo non e' salutare e Dio sa quanto bisogno ha Fabio di un papa' e una mamma in piena salute per gli anni a venire. Crucciarsi troppo non serve a niente quindi ben vengano le borsate di libri del-LA PAOLA, se servono si puo' sempre ricorrere alle camionate. NEH! Chi mi parla di tacchino prima di un mese, finisce al forno con le patate. Pizzicotto a Fabullo.

Bubietta ha detto...

FORZA FABULLO!!! che il tronco arrivi al più presto!!!

Nonna Roby ha detto...

Valore di un sorriso

Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.

Padre Frederick William Faber (1814-1863)

BOOG ha detto...

CORRI FABULLO VAI E NON FERMARTI MAI.