Come lo so.

Tanto lo so che ridevate mentre pattinavo, vi sentivo anche in sottofondo. E’che Fabullo doveva riposare e con papà dorme tanto; la Michi ci teneva tanto, la mia tareffaggine era evoluta, per cui.

I primi due giri non mi sono mai staccata dalla staccionata, ho anche chiesto a Michi se non si offendeva se la guardavo da fuori. Poi in realtà é andata, ero autonomamente in piedi e anche in movimento, più di un’ora senza cadere, ho recuperato dignità in ogni momento.

Soprattutto per il fatto che anche la Franci sarebbe stata l’unica venticinquenne; di più: diciamo pure che ero l’unica maggiorenne. Non posso nemmeno dire che ero leggiadra quanto un tricheco, perché quelli sul ghiaccio se la cavano. Diciamo un rinoceronte, ecco.

Però sono stata in piedi, chi l’avrebbe mai detto.

Invece ieri Fabullino ha camminato con il girello, sempre inseguendo la macchina: stavolta la nostra Stilo, tornata dalla carrozzeria. E poi alla fine ha vinto il giro panoramico di Orio seduto davanti con il suo seggiolino legato bene. Era contento che neanche in funivia sul passo del Pordoi.

Al pomeriggio MIchi ha chiesto di andare al museo dell’ambiente: Fabullo è stato bello contento al laboratorio sull’acqua; gli altri non lo so, perché lui non è stato zitto un attimo. Però era molto contento di stare seduto con gli altri bambini, ha messo le mani nelle bolle di sapone e guardato gli esperimenti.

Invece al laboratorio sul riciclo dei rifiuti si è stufato ed è stato un po’ impossibile.

Però è stato proprio un bel pomeriggio.

In realtà siamo un po’ così, in osservazione molto stretta, diciamo: perché stiamo aumentando il depakin, ma abbiamo anche ridotto il frisium a metà. E ci sembra di vedere delle assenze, quelle che erano incominciate nell’autunno dello scorso anno e che erano diventate quasi continue: poi al gaslini ci hanno dato il frisium e sono finite subito.

Ora la dottoressa di Torino voleva provare a scalarlo, ma ci ha avvertito che potrebbe non essere semplice: eravamo d’accordo di darci due settimane di tempo, questa è già la seconda, stiamo a vedere. Tranquilli, no nèh? Pare non sia contemplato.

Stamattina è il primo vero giorno con la nuova maestra Paola, contiamo ciecamente sul solito figurone.

Noi si procede con contatti, programmi e pensieri per la onlus: giuro che appena il mosaico è più chiaro vi racconto.

Buona giornata.

Angela