Di nuovo una notte assai complicata. E’ come se avesse un
malessere; non un dolore vero, di quelli che fanno piangere. Piuttosto un
malessere, che irrita, che fa lamentare, che non c’è niente che vada bene. Che
non si trovano mai dei ritmi quotidiani che vadano bene, che non c’è mai un
gioco interessante eccetera eccetera. Penso che sia utile darci ancora questa
settimana perché assimili l’aumento del farmaco e poi stiamo a vedere. Il quattro
ottobre dobbiamo comunque parlare con la dottoressa.
Pensare che ieri siamo andati in bici ed è andata proprio
bene: si vede che era talmente contento che si è impegnato, ce l’ha messa tutta
con quelle gambette. È anche vero che aveva dormito fino a tardi e dopo
colazione (e dopo il farmaco) era tornato a dormire. Però non è logico per lui
avere così poca autonomia.
Invece: annunciazione annunciazione. Cercando di andare avanti e di non pensare sempre e solo ai nostri guai.
Ce la facciamo ad organizzare il corso therasuit per i
terapisti che seguiranno i bambini della onlus.
Preparo poi una roba più dettagliata e un tantino più seria
per il sito di AperCrescere, ma adesso vi conto.
Abbiamo lavorato dall’autunno scorso e poi tutta la
primavera e l’estate: per cercare delle soluzioni più economiche e altrettanto
valide dal punto di vista tecnico: sostanzialmente delle altre tutine che non
fossero la therasuit, di quelle che cambia un elastico e quindi il nome e il
brevetto, detto in termini molto ma molto terra terra. Le abbiamo cercate in
mezzo mondo e le abbiamo anche trovate: il che ci permetteva di risparmiare
circa 10 mila euro e avere un corso migliore. Almeno in teoria.
Perché poi, in pratica, dopo mesi di contatti, eravamo un po’
sempre fermi a risposte evanescenti, senza dettagli burocratici, senza risposte
che denotassero una vera competenza riabilitativa nel campo, come se non
sapessero nemmeno bene loro cosa volevano fare. Per cui non ci siamo più fidati
e abbiamo nuovamente ripiegato sugli americani: che invece sono chiari,
rispondono subito, hanno un sistema organizzato per la vendita del materiale e
il corso stesso.
Il loro problema, se così si può chiamare, sono i prezzi. Che
probabilmente sono equiparati a dei parametri che non sono i nostri, ma è così
e basta.
Per cui: la tizia verrà a metà dicembre e vuole 9000 dollari
solo per il corso di 5 giorni, che ci permetterà di formare fino a sei
terapisti; in più ovviamente tutto il materiale, tute e gabbia,
sostanzialmente. Ovvio che non possiamo farcele in casa, che serve del
materiale omologato, per lavorare con il pubblico.
In più, bisogna provvedere al volo della tizia e a vitto e
alloggio, cosa che davamo per scontata; però lì ci sono un po’ cadute le
braccia. Perché ci hanno detto che la tizia preferisce prenotarsi tutto lei e
poi mandarci il conto: e a quel punto, gentilmente, le abbiamo messo dei
paletti. Ok, scegliti il volo che vuoi, ma che non superi i 1000 euro: che non
le venga in mente di viaggiare in business. L’hotel preferiamo sceglierlo noi:
con la motivazione ufficiale che saremo nel nord ovest italiano, a dicembre,
potrebbe esserci la neve, c’è moltissimo traffico intorno a Torino ed è meglio
che ci pensiamo noi a scegliere un posto vicino perché conosciamo la zona.
Che non le venisse in mente di stare in piazza San Carlo per
godersi la downtown e le luci natalizie. Allora hanno accettato, ma dobbiamo
prima mandare il link dell’hotel per approvazione.
Diciamo che ci serve proprio e che è importante, altrimenti
ci sarebbe da essere poco gentili, diciamo così.
Comunque: abbiamo fatto un conto che arriveremo a circa 26
mila euro, moneta più, moneta meno.
Però è un traguardo importante.
Adesso sistemiamo tutti gli ordini del materiale e i
bonifici e poi cerchiamo di metterci a tirare su dei soldi per coprire un po’ di
spese: perché comunque l’obbiettivo è sempre quello di finanziare le terapie.
Diciamo che a questo punto abbiamo in mano dei dati concreti
e degli accordi firmati; insomma, niente di evanescente!!!!!!!!!! E la sottoscritta,
che di solito non riesce ad organizzare di più di un pasto, per portarsi avanti
si sta già agitando.
Mi ero dimenticata di una roba: che abbiamo da un po’ di
giorni aggiornato il contatore fondi di Fabullo. Ragionavamo di questi tempi,
sentendo le notizie, che ci riusciamo noi ad avere dei bilanci trasparenti che
siamo delle rape: e lo stesso non si può dire degli alti vertici organizzativi
del nostro Belpaese….
Buona giornata.
Angela
2 commenti:
Forza Fabullino!!!! Speriamo che il malessere legato al frisium passi alla svelta e che tu ritorni pimpante come prima!
Forza Fabullo!!
SuperMagaIncrocio perché Fabullo ritorni in forma smagliante.
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