Ieri che giornata che giornata che giornata.
A parte il tempo: ieri mattina sembrava davvero la Scozia. Così
sono andata a recuperare un po’ di materiale per educazione artistica, H, B1,
F4, che non sono vitamine come pensavo io ma matite e album, e colori
pennarelli libro di scienze cartoncino. E poi la pioggia, il pasticcio,
insomma: si è ribaltata la borsa. E, per fortuna, ho fatto fuori solo il
cartoncino.
Poi, a casa, ho fatto la brillante scoperta che nessun
telefono funzionava: non il cellulare, non il telefono fisso. I mitici buchi tecnologici,
quelli che non so bene perché uno ci precipita dentro come in un gorgo. E a
quel punto mi pare che ci sia qualche santo per l’elettricità e la tecnologia. Però
io chiamo il Pier Francesco e ci pensa lui. Che in fondo è un bravo ragazzo. E se
arrivo a dichiararlo pubblicamente dev’essere
quasi santo.
Però, tra il rendersi conto del problema e muoversi di tempo
ne è passato: per cui i nonnini non sapevano più se eravamo vivi o morti. Damiano
aveva un pasticcio ieri pomeriggio e ha lasciato mille messaggi che io non ho
mai visto; così abbiamo fatto la corsa in fisioterapia per niente.
Così siamo andati a recuperare Michi dai nonni e Diana era
maleducata e dispettosa e alla fine è scappata: così, per giocare. Per cui,
rincorri il cane. Ora è in castigo ad oltranza ed è offesa. Lei.
A tutto aggiungiamo che eravamo cotti come delle pere perché
Fabullo era impossibile: è stato antipatico tutto il tempo fino al culmine
delle otto di sera, quando ha fatto la pipì addosso per dispetto, con la faccia
trionfante. In castigo ad oltranza anche lui.
Pensare che a scuola, a parte l’avere sonno ed essere
lamentoso, era stato piuttosto bravo: la maestra Elena è riuscito a farlo
lavorare una ventina di minuti e a fargli ripassare i numeri e ha saputo tutto
al primo colpo, non ha sbagliato niente. Per quest’anno sono in programma le
lettere e le addizioni e io ho già l’ansia.
E poi, sorpresona, sono arrivate le maestre dell’anno
scorso, Barbara ed Ale, e lui non sapeva più cosa dire e dove stare per la
felicità.
La cosa buona è che ieri sera me la sono contata a tempo
indeterminato con Bubietta, che è sempre una Grandissima.
Insomma, una di quelle giornate da confluenze cosmiche. La teoria
è che oggi dovrebbe bilanciarsi, giusto?
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Dai dai Angela, forza! ed è certo che esiste la legge del bilanciamento. Oggi sarà una supergiornata!
Forza Fabullino, rimettiti in sesto.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
SuperMagaIncrocioGalattico perché oggi la giornata di ieri.
Forza Fabullo!!!
Avanti fabullo!!!! Dai vedere a tutti noi che a sto frisium ti abitui, continuo a cercare la dottoressa con poca fortuna...-
SuperIncrocioMagaGalattico perché la giornata di oggi sia migliore di quella di ieri per Fabullo.
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