Ovviavia che è sabato. Già un po’ di riposo in più la
mattina non guasta.
Oggi riposo per Fabullo, che ne ha sicuramente bisogno. E’
stata proprio una settimana impegnativa, in fondo è stata anche la prima
settimana di lavoro scolastico vero, anche se non ancora tempo pieno.
Con in più il problema dell’adattamento al farmaco: vista
sotto questo punto di vista, non è mica andata così male. In pochi giorni si è
adattato alle nuove maestre, ha ricominciato a stare sullo standing, ha
incominciato a lavorare partendo dalle lettere, intanto è passato anche un il
fastidio per l’aumento del farmaco, è già andato due volte in mensa e, rispetto
alle vacanze, i riposini nella giornata si sono decisamente ridotti. Forse mamma
non dovrebbe sempre lamentarsi.
Dimenticavo: ha anche ripreso a camminare con il girello
nell’intervallo, in maniera pietosa perché il girello è bassissimo, però lui
vuole andare con i bambini e abbiamo deciso di metterlo comunque anche se sta
con le ginocchia piegate. Anche perché l’alternativa sarebbe stare seduto,
quindi piegato lo stesso ma anche fermo. Calma e respiro, bisogna essere molto
zèn.
La prossima settimana passiamo veramente a tempo pieno a
scuola perché ad ottobre incomincia anche il supporto delle assistenti dei
servizi sociali, che quindi permettono di coprire più ore. Uno di quei servizi
che i comuni riescono ancora a sostenere appendendosi a non so quale filo e a
non so quale santo.
La notizia spiacevole è che le coordinatrici di tale
servizio, dopo 5 anni, hanno deciso che Fabullo non sarà più seguito dalla nostra Rosalina, che ci
mancherà da morire. Non per motivi organizzativi, ma per un’effettiva necessità
di “staccare” il bambino dalle stesse figure, deve imparare ad adattarsi, è un
percorso di crescita.
Sicuramente si tratta di una teoria con precisi riscontri
didattici e sociologici, insomma, per persone che hanno studiato. Noi siamo
tutti perplessi: Fabullo ha cambiato tutte le maestre, l’anno scorso anche più volte.
Non sembra che faccia relazionalmente fatica ad adattarsi alle novità, è un
bambino simpatico ed aperto: per cui non sembrerebbe così necessario abituarlo
a cambiamenti continui che, per altro, ci sono già sempre.
D’altro canto, ci sembrava che una persona che garantiva la
continuità negli anni avesse senso anche per tutti gli operatori nuovi che lo
circondano, perché potevano essere avere questa persona come punto di
riferimento per tutte le informazioni necessarie.
Insomma, sostanzialmente non siamo probabilmente abbastanza
studiati. Queste cose qui non si organizzano solo con il buon senso, ci vuole
una grande preparazione: per cui propongo che i bambini, ogni tanto, cambino
anche il papà e la mamma, non è costruttivo avere sempre gli stessi tutti gli
anni.
Che noiosa che sono.
Buona giornata.
Angela
3 commenti:
anche io sento l'effettiva necessità di "staccare".... una parolaccia!!!!!
il potere ad alcune persone fa proprio male, oltre a Fabio senza Rosalina ci saranno molti altri bimbi con persone di riferimento sconosciute.............
al mio paese si dice "non toccare quello che funziona"
noi però continuiamo ad incrociare le dita sperando che cambino i loro piani e che Rosalina ritorni!!!
Che strano paese è l'Italia!!!
Tutto quello che funziona per motivi di organizzazione lo frantumano.
FORZA FABULLO!!!
MegaIncroci perché Rosalina ritorni a scuola di Fabullo.
Fabullo é un bimbo in gamba con un forte spirito di adattamento, e sa conquistare chiunque ruoti intorno a lui,e quindi é facile volergli bene.
Forza Fabullo......
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