Il poltrone.

Alla fine ieri Fabullo ha fatto il poltrone.

Perché noi siamo partiti pieni di buona volontà per andare da Damiano. Solo che quando siamo arrivati davanti al cancello di casa, il suddetto cancello elettrico non si è aperto. Si era piantato.

Per cui eravamo tre signore al momento presenti in casa che si sono messe a trafficare senza ovviamente capirci un accidenti: stacca il contatore, riattacca il contatore, poi non sta più su il salvavita, prova a spingere il cancello, c’è il modo per aprirlo manualmente sbloccando il motore, ma dove si apre il motore, e io che devo andare da Damiano e c’ho lo standing in macchina da far regolare.

Alla fine è andata che Damiano è venuto qui e abbiamo regolato lo standing in mezzo al cortile, visto che il tempo si era anche messo al bello. E poi abbiamo fatto merenda. E quell’altro, appunto, ha fatto  il poltrone.

Forse l’ha fatto piantare lui, il cancello.

Non voglio essere sempre la gramigna: però voglio dire che Zanardi e la Minetti sono dei grandissimi. Ma non sono mica gli unici, nè i primi, ad aver vinto delle medaglie in questi giorni ai Giochi di Londra. Diciamo che ben vengano loro, almeno se ne parla.

Oggi compio gli anni. Non c’ho mica voglia. Magari passo il turno.

Buona giornata.

Angela