Zaini pronti

Stamattina bisogna essere un po’ sveglietti. Nel senso che Michi va per le nove e Fabullo per le nove e mezza, ma sarebbe opportuno arrivare a scuola vestiti e non in pigiama. Si sa, dopo un’estate di ritmi un po’ più lenti, le mamme sono più che mai bamblinanti.

Le cartelle sono pronte, le merende pure. E per Fabullo, speriamo di ricevere in fretta buone notizie.

Probabilmente ha un picco di mal di denti. Ieri ha preso un po’ di tachipirina e ha riposato bene al pomeriggio, ha lavorato bene con Anna Dei Gatti e ha mangiato bene a cena.

Incroci incroci incroci perché la maestra definitiva arrivi in fretta, e che sia una che crede in Fabullo. Altrimenti, incomincia il balletto del facciamo passare i giorni e la scuola diventa un parcheggio. Ieri ne parlavo ancora con le maestre che sono senza parole, non ha veramente senso per nessuno che funzioni così. Soprattutto perché, salvo rarissime eccezioni, i giochi a giugno sono abbastanza chiari: per cui è assurdo arrivare a settembre in alto mare.

Anche il mio amico Bob in Florida mi raccontava questa cose sui libri di testo; suo figlio alle superiori aveva i libri doppi, per casa e per scuola, così lo zaino non era pesante. E ogni libro aveva la sua versione digitale, così non c’era la scusa che Non ho potuto studiare perché il cane l’ha mangiato.

Ma comprare i libri doppi è costoso!!! Ma è una scuola pubblica, non devi pagarli, sono coperti dalle tasse.

Silenzio, il mio, intendo.

Però ieri raccontavo a Michi che a me piaceva tanto il primo giorno di scuola. Lei ha confermato: il primo e l’ultimo. E basta.

Voglio proprio vedere la faccia che farà Fabullo. Màh. Al momento è già lì che chiama Papà. Molto bene,  così alle nove avrà già sonno!!!

Buona giornata.

Angela