Ammettiamolo.

Ammetto che sono arrabbiata, ma proprio arrabbiata.

Ieri La Stefy ha fatto una seconda applicazione al piedino: e ieri mattina era effettivamente meglio di sabato sera, aveva un aspetto meno edematoso, anche se non è particolarmente gonfio, però davvero si vedeva una differenza. E lo si può “pasticciare” di più, fa sempre meno male.

Però non abbastanza da metterlo in piedi. Anche La Stefy era d’accordo sul fatto che non si può ancora, sarebbe troppo dolente e rischieremmo di tornare indietro. Vuole fargli un'altra applicazione a metà settimana. Fabullo è un bambino fortunato. Un altro nella stessa condizione avrebbe avuto ancora più problemi.

Oggi abbiamo la visita per gli ausili. Quella che andava fatta una serie di mesi fa e, probabilmente, non avremmo avuto questo “incidente”. Lo so che con i se e con i ma non si fa la storia. Però sono arrabbiata, ma davvero tanto. Di quelle cose che oggi si va lì e bisogna respirare molto ma molto profondo.

C’è del ridicolo e del drammatico in tutto questo. Paradossalmente, proprio dicendo che è un bambino fortunato,  per cui basta schioccare le dita e si fa la tecar alle otto della domenica mattina e l’ostepatia il sabato a mezzogiorno con preavviso di poche ore. Altrimenti saremmo stati lì ad aspettare che passasse da solo, perché Signora sono cose che capitano e tanto non è che cambi molto.

E quindi, ribadisco che sono arrabbiata. Per essere zèn oggi credo che mi serva almeno il Dalai Lama.

Buona giornata.

Angela