mercoledì 10 ottobre 2012

Perplessa.



Io la ammetto assolutamente la mia ignoranza in materia economica, non capisco niente delle varie contingenze fiscali globali e dell’andamento di borsa; posso anche arrivare a capire che, dopo decenni di sprechi con la complicità della politica di tutti colori e di tutte le posizioni, si sia giunti ad un punto di non ritorno.
Ma sarà proprio ma proprio necessario tagliare la legge 104? Per carità, non tutta nèh!!! La proposta è di decurtare i permessi al 50%, ma non quando riguardano il lavoratore stesso, il coniuge e i figli. Bontà loro.
Quando riguarda un genitore, non importa, ci si arrangia. Anche perché vengono offerti tantissimi servizi per supportare un anziano e pure non proprio sano per qualche motivo, figuriamoci; poi, voglio dire, se il genitore è un genitore, non sarà giovanissimo, magari no? Quindi avrà dei figli che saranno sicuramente in pensione e quindi non hanno bisogno dei permessi lavorativi, no? Perché tutti a 50 anni sono a casa tranquilli, no?
Oppure: ad un certo punto i genitori di un disabile passano a miglior vita, perché non si sono attrezzati prima per ottenere l’immortalità; è che quando uno non si organizza, sono fatti suoi. Poteva parlare in anticipo con Nussgnùr, come diciamo da queste parti. Invece il genitore sconsiderato decide di schiodare (uuhhh, ma che linguaggio) e quindi il disabile in questione rimane sul groppone dei fratelli (sìììììì, ma detta così è proprio brutta, nèh?). I fratelli possono arrangiarsi, in tutto e per tutto.
Ma questa cosa poi passa? Voglio dire: passiamo il tempo a discutere, nonché a boicottare, l’anticorruzione, la prescrizione, la legge elettorale, non dormiamo la notte per capire con chi allearci per non perdere quell’accidenti di poltrona, e questa cosa poi passa?
Non so nemmeno dire se sono più arrabbiata, triste o semplicemente senza parole.
Ogni tanto ho veramente l’impressione che certe “facilitazioni” vengano prese come un privilegio. Primo: andrebbe verificato che sono un numero importante quelli che in realtà non usufruiscono poi sempre dei giorni di congedo, perché è vero che è un diritto, ma se l’azienda mi fa capire che non è cosa, piuttosto di perdere il lavoro chiedo un permesso solo davvero ma davvero in caso di vita o di morte. E di questa cosa non si parla mai, non tutte le situazioni lavorative sono uguali.
Secondo: continuo a non capire come non venga capito che con un disabile in casa i parametri di spesa sono diversi. Tutto è più costoso. Vengono sempre citate le agevolazioni fiscali: ma tanto si parte sempre da una spesa più alta, in famiglie spesso monoreddito. E’ sempre valido l’esempio dell’auto: ci sarà anche l’iva agevolata, ma non posso comprare un’utilitaria, mi servono dei grandi spazi. E non posso accontentarmi di affittare un sottotetto senza ascensore. Eccetera eccetera.
Capisco anche che ci sia chi se ne approfitta e Dio benedica le Forze dell’Ordine quando li beccano tutti.
Ok. Ma detto tutto questo, ripartendo dal fatto che sono una scarpa in materia economico – politica, rimane la mia perplessità: ma quello va tagliato? È veramente quello che  cambierà la situazione economica?
La notte è andata meglio, non mi ero mica alzata così male. E’ che poi ho letto il giornale. Eccola lì, signora mia, allora se le cerca!!! Ma perché deve leggere il giornale????????????????
Andate sul sito di Apercrescere nelle news, dove raccontiamo del corso therasuit. Certe cose non si dicono perché non si dicono, però a questo punto ce l’ho il dente avvelenato: e non vi racconto le nostre giornate a pensarle tutte e a battere su tutte le porte per tirare su soldini. Però, a parte quest’ultima squallida osservazione, leggete e raccontate in giro, perché più siamo e meglio è.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

don paolo ha detto...

Forse sarebbe ora di scendere in piazza, dobbiamo finire di sopportare, forse però culturalmente non siamo portati a protestare ma solo s subire, tanto abbiamo il grande fratello e tutto il resto e noia

BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!!!
INCROCI PERNSIERI E QUALCHE PREGHIERA SEMPRE PER FABULLO!!!

rosalina ha detto...

I troppi abusi vanno a discapito di chi veramente ne ha bisogno e i nostri politici ne approffitano per modificare risparmiando a sfavore dei deboli.
La solita storia, è più facile modificare che lottare e trovare i disonesti.Daltronde i disonesti sono ovunque.......!

Paola ha detto...

... io sarei pronta a scendere in piazza forconemunita... sono prontissima.
Che robe... ma che robe... quando pensi che si sia toccato il fondo... scopri che di fondo non c'e' n'e' proprio qui ci sono ormai voragini di schifezze morali, materiali e fisiche.
Vien voglia di emigrare...
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX