Il signorino

Eccolo qua, dopo le sette fatiche perché il signorino faceva il preziosetto.

Speriamo non sia solo l’ebbrezza della novità, ma davvero sta andando bene con questi occhialetti: non se li toglie mai, probabilmente ci vede davvero meglio. Speriamo non faccia l’asinello, anche perché sono davvero più delicati di quelli azzurri: che però non esistono più della misura che serve a noi attualmente.

La signora del negozio ha passato un’oretta a pensare al modello migliore per Fabullo, come forma e robustezza e campo visivo e che stiano su e cosa mettiamo dietro eccetera eccetera. Per cui è opportuno che il signorino li faccia durare un bel po’.

Interessante la sfida salumifera sul blog, chissà se Boog si è già ripreso dalla mangiata. E me lo vedo il nostro consulente americano che ci ha pensato tutta la notte con l’acquolina imperversante e oggi, casualmente, si troverà ad entrare in qualche italian deli così, passavo di qua e volevo dare un’occhiata.

Oggi incominciamo la nostra prima settimana piena a scuola, con tutto l’orario al gran completo. Incroci, perché ci serve essere in gran forma: le maestre hanno già organizzato tutta una serie di cose da fare, perché qui mica si batte la fiacca.

La sottoscritta ieri è andata a fare la spesa ed è arrivata davanti alla cassa con il bancomat in mano: e il vuoto. Ascolti, non mi ricordo il codice, ho un attimo di panico.

 E la cassiera mi ha guardato con aria partecipe: stia tranquilla signora, sono cose che capitano. Lasci qui la roba e ci pensi un pochino, non si preoccupi. Ancora un po’e  chiamava l’assistente sociale.

Io invece mi sono rimessa in coda e ho chiamato Paulo Aimo. Ma so che le mie amiche capiranno.

Buona giornata.

Angela