Proteste per il memory.

E’ che a logopedia Fabullo viene proprio messo sotto a lavorare e lui si arrabbia da morire e protesta. La Barbara lo fa giocare a memory e lui non vuole. Allora gioca solo lei, e ovviamente vince, così lui si offende perché non ha vinto e quindi decide di giocare.  Tutta una storia così.

Ad un certo punto ieri erano pari, e lui ha detto “vinto”. No, non hai vinto, abbiamo pareggiato. E lui se ne è uscito con una roba lunga e poco chiara che però era appunto “pareggiato”. Insomma, alla fine la Barbara lo frega sempre perché riesce a tirargli fuori delle cose.

A scuola è stato bravo, si è solo rovesciato addosso la ciotola dell’acqua mentre attaccava le palline di mais per fare una grossa A.  Per cui sono arrivata e l’ho visto con un’altra maglia e ho pensato ad un incidente idrico ad altri livelli: però ho poi brillantemente dedotto che non poteva essere, perché le braghette erano quelle della mattina. Mi stupisco quando sono così avanti.

Certo che come movimenta il blog Boog quando  va a cena fuori e ci racconta… E’ che siamo dei tizi assolutamente culturali, non c’è niente da fare. Il Pier Francesco non è che sia passato al sublime e allo spirituale, tranquilli, è solo che legge ma non riesce a scrivere. Ci tengo a precisarlo perché i punti di riferimento sono importanti.

La Michi ha camminato la sua gita, sono passati per i boschi e pare sia stata proprio una bella giornata. Immagino avranno fatto sette miliardi di parole a testa ed erano più di un centinaio, figuriamoci. E’ stata una bella giornata d’autunno dorato, per cui se la saranno goduta. E poi, il succo della situazione: non ci hanno interrogato e non ci hanno dato compiti. Uno deve cogliere il punto, no?

Chissà se agli insegnanti che li hanno accompagnati verrà riconosciuto un rimborso chilometrico per la suola delle scarpe. O se queste cose qui capitano solo ad altri livelli più indaffarati  e bisognosi, perché carichi di responsabilità per la salvaguardia di noi poveretti, insegnanti compresi. Che alla fine hanno portato i ragazzi in gita, hanno regalato loro una bella giornata e il tutto a costo zero per le famiglie.

Buona giornata.

Angela