venerdì 12 ottobre 2012

Preoccupati.



Non so tanto cosa dire, da ieri sera siamo un po’ preoccupati.
A scuola è andato tutto bene. Poi siamo andati in fisio con Damiano e Fabullo è stato intollerante a tutto, con i brividi, pallidino; per cui abbiamo seriamente cominciato a pensare che stesse covando qualcosa.
Poi ha cenato ed è andato tutto bene, era solo stanco. E poi ancora siamo andati sulla seggiolina del bagno e di lì in poi ha incominciato a urlare. Aveva male da qualche parte. Per cui l’abbiamo messo giù e, per toglierli il tutorino destro, urla su urla. Aveva male alla caviglia, non si poteva toccarla. E non era gonfia, per fortuna, non capivamo più niente. O c’era il tutore mal messo: tra l’altro sono piccolissimi questi tutori, ormai tutti sbagliati, tanto noi aspettiamo le visite. O gli abbiamo messo male il piede, anche se con i tutori è difficile, anche se appunto i tutori ormai non fanno più il loro lavoro. E comunque è cominciato all’improvviso. O almeno, è stato proprio evidente dopo cena, ma non riusciamo a metterlo in relazione con niente. E quando non piangeva, diceva Peeedeee.
Mamma mia.
Comunque gli abbiamo dato la tachipirina e messo a nanna. La notte non è andata male. E stamattina vediamo. Non so bene nemmeno io che cosa  vediamo.
Buona giornata.
Angela

9 commenti:

Gianluca ha detto...

Volevo lasciarvi un pensiero di incoraggiamento e di speranza, poi mi sono guardato dentro e ho pensato: 'ma come si può dire a qualcuno di stare sereno, se questo qualcuno da anni affronta difficoltà più grandi di lui, e ogni ora della giornata è a rischio allarme per qualcosa noto o sovente di ignoto? Se ogni ora della notte il cervello la usa per ricollegare fili che non sono sempre alla sua portata? Tutte queste sovrapposizioni sfibrano anche la persona più temprata!'.
Ebbene, alla fine un messaggio di incoraggiamento ve lo voglio lasciare comunque perchè siamo uomini e nella nostra natura c'è la voglia di resistere, di lottare per ciò che amiamo.
Quindi forza Aimi, lotatte per il vostro piccolo Fabio. E quando vi mancano le energie attingete alle nostre, se ne abbiamo di più.
Chiedetecele, se non ne trovate.
Vedremo tutti insieme di aiutarci.
Lo fanno gli animali, possiamo farlo anche noi... Un abbraccio forte, e grosso, e caloroso a tutti e quattro, ma specialmente al piccolo Fabullo che di voglia di lottare ne ha tanta!

Bubietta ha detto...

Mi associo al pensiero di Gianluca che mi ha tolto le parole di bocca.
Forza Fabullino e forza Famiglia Aimo. Noi vi pensiamo sempre e spero che queste onde positive vi possano arrivare.
XXXXXXXXXX :)

don paolo ha detto...

Grazie grazie grazie, e una sofferenza vedere il piccolo dolorante senza sapere come aiutarlo, ieri sera nonostante tutto era contento di stare nel lettino vicino a sua sorella nella loto cameretta

Liliana ha detto...

Ringrazio Gianluca che ha descritto perfettamente le mie sensazioni e dubbi, e allora a volte leggo e non riesco a scrivere nessuna parola, ma il mio affetto e la voglia di essere vicino a questa splendida famiglia, che è esempio di amore, c'è sempre!
Fabullo è coraggio e forza e amore!

BOOG ha detto...

Forza Aimo!!!
Forza Fabullo!!

Io "rubo" le parole a Liliana.
FABULLO E' CORAGGIO E FORZA E AMORE!!

Paola ha detto...

Sottoscrivo in toto quanto scritto da Gianluca...
Noi siamo tutti qua... lontani fisicamente... ma vicinissimi a voi con i cuori e i pensieri.
Un abbraccio, che definire enorme, significa minimizzarlo!!!
Forza FABIOOOOOOO!!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

angela ha detto...

non stiamo funzionando. intollerante a tutto, non so se è anche tendente all'influenzato. la caviglia fa male.
ho appena sentito il grande capo osteopata, rimaneggia il suo orario e ci vede appena possibile.
grazie a gianluca e a tutti voi. baci.

rosalina ha detto...

Ma cara stell magari sarà influenzato... e avrà tutte le ossa indolenzite...come succede a tutti noi
Fabullo si riprenderà in fretta, caro piccino bello!.

Giovanni ha detto...

Povero il nostro Fabullino, c'e' ne' sempre una. Anche il piede che deve dar fastidio. Speriamo siano come dicono da queste parti "Growing pains" ossia dei dolori della crescita. Qualche volta i miei pargoli si lamentano di dolori di qui e dolori di la - manco avessero 90 anni - che pero' spariscono il giorno dopo come per incanto. Siccome e' per me passato qualche mese da quell'eta', non mi ricordo mica tanto se quei dolori li avevamo anche noi da piccoli. Chissa'! Pizzicotto superincrociato a Fabullo.