Che giornata.

Di nuovo una buona nottata e meno male. Ma preferisco non pensare a nulla, visto com’è andata ieri la giornata. Ieri mattina non sapevo veramente più cosa pensare:  se portarlo dai pediatri o cosa, per quanto urlava.

Poi ha voluto andare a scuola, dove si è fatto mettere a nanna, sia al mattino che al pomeriggio.

Non si mangia. Nemmeno il latte. Ieri sera gli ho fatto i suoi mitici cordonblè (a noi piacciono quelli scritti così) e i broccoli e niente. Niente febbre, solo molto pallido e con le occhiaie.

La cosa buona è che ieri l’ha rivisto il Grande Capo e ha escluso che il malessere sia per colpa del piedino. Fa ancora male, ma non quanto sabato. Ora il dolore è solo localizzato all’inserzione del tendine d’Achille, una tendinite sostanzialmente, che potrebbe essere stata l’inizio di tutto. E ha anche più senso, perché una distorsione era abbastanza strana, tutti facciamo attenzione e i tutorini, comunque, fanno da “gabbietta”. Invece un’infiammazione del tendine ci sta assolutamente con il cammino sul girello a gambette sempre piegate.

Va meglio, ma speriamo che passi del tutto: ieri l’ha di nuovo trattato e vediamo. E poi è tornato a casa e di nuovo a nanna. Poi niente cena e solo nanna.

Sa di influenza, che ci sta, figuriamoci. E’ solo sempre l’angoscia di sottovalutare qualcosa. E il sapere che una cosa può portare all’altra. E poi stare lì, veramente senza sapere cosa fare.

L’altra buona notizia è che, nonostante l’evidente malessere, non vediamo nemmeno una crisi.

Buona giornata.

Angela