E’ proprio raffreddore e basta. Di più la mattina, meglio di
giorno, naso rosso e testa piena, tanto sonno. Ma ieri è già andata meglio. Un
riposino la mattina, ma più breve dei giorni precedenti. In compenso, da
abbattere, quello sì.
Al pomeriggio l’ho portato da Cecilia, anche perché andavamo
per le quattro e aveva ancora tempo di dormire un pochino prima di uscire: così
l’ha mobilizzato bene e il catarro non si ferma. Ma anche lì è stato assai
antipatico.
Però ieri mattina ho fatto il punto con le maestre e abbiamo deciso che
Fabu è già in vacanza e amen: perché sono tutti un pochino tareffi, e non ha
senso spedirlo a scuola quando sta un po’ meglio ma ancora un po’ così: che poi
(il mitico che poi piemontese!!!) si becca qualcosa di più serio. Il tutto per
qualche ora di scuola: perché la prossima settimana tra elezioni e eeg che
facciamo giovedì (gulp…) andrebbe a scuola solo venerdì. E poi basta perché noi
abbiamo finito comunque.
Per cui speriamo che non sia troppo insopportabile ecco. Meno
male che ci sono quelle mamme che non dicono mai che hanno dei bambini da
abbattere ecco, che sono sempre bravi angelici e con cui si può sempre
ragionare. Si vede che hanno frequentato un corso apposito, non lo so, Le Mamme
Pedagogiche, dove non mi prenderanno mai nemmeno se porto la domanda di
ammissione strisciando in ginocchio su un sentiero di ardesia in salita.
E come capisco Luana e i black out tecnologici, uuuuhhhh
come la capisco. Che poi ( e dàgli con il che poi; però rende!) non può essere
un caso che si spacchi tutto nello stesso momento: ovvio che sono contingenze
cosmiche. Sarebbe da mettersi a letto con la coperta sulla testa e basta e
aspettare di uscire dal buco nero. E che non mi vengano a raccontare che
bisogna sempre agire: ci sono situazioni in cui non resta che aspettare la
rotazione dei pianeti, ecco, non c’è altra spiegazione. Ma tu dici che i pianeti hanno dei pensieri ad esempio sulle
lavatrici fiorentine? Dice LA PAOLA pensierosa. Ma certo che li hanno. Come li
hanno sulla feta che ho comprato per la
torta salata e che è rimasta in fondo alla borsa invece di migrare in frigo con
tutto il resto fino alla mattina dopo. Vabbè che è quella sottovuoto del
discount, non è che me l’avessero data le capre d’arcadia direttamente, ecco. Per
cui secondo me funziona lo stesso e dopo la apro e vediamo, Fabullo permettendo.
Però la apro prima di tritare tutte le erbette profumate, facciamo così. Così
al limite mi cadono le braccia preventivamente.
LA PAOLA dice quelle robe lì perché a lei queste cose non
capitano. Ma perché è LA PAOLA, ovvio.
Buona giornata.
Angela
1 commento:
Forza Fabiooooo!!!
Fabio sarà l'unico bambino che non sarà contento della fine della scuola.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXx
Io mi porto avanti e comincio ad incrociare per l' EEG di giovedì.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXx
Posta un commento