Lunedì indaffarato.

Si trotta in ipereccitazione totale perché oggi tocca la Michi ad andare in gita.

Alle sette esce di casa per partire alla volta di Genova per vedere i pesciolini. Ci sarà verosimilmente il delirio di gite provenienti da ogni dove, ma non importa, la gita è la gita. Panini e zaino pronti da ieri sera, ovviamente sveglia all’alba ma siamo tutti trulli, ci mancherebbe.

Ieri finalmente giornata dipinta: la Michi è andata a fare l’accompagnatrice pony per il suo centro ippico ad una festa del paese. E noi abbiamo fatto riposare Fabullo e poi l’abbiamo portato a spasso a prendere l’arietta e il sole e a vedere le papere al fiume, intanto che aspettavamo appunto la Michi.

E oggi se ne torna anche lui a scuola, direi che il cielo non minaccia fulmini!!! Che poi ormai, diciamocelo, la scuola è belle che finita. Lui finisce il 31 maggio e siamo anche sede di seggio per le elezioni, quindi figuriamoci. Ed è stato davvero un anno proficuo, in cui ha imparato un sacco di cose.

Siamo solo un po’ tetri perché vediamo che ha di nuovo male alla manina: andava meglio e ieri invece era di nuovo lì che se la massaggiava e sobbalzava quando arrivava il dolore. Ecco, questa è una di quelle robe che mette addosso una coperta di tristezza, non mi viene in mente altro: perché davvero ci si sente con qualcosa di pesante addosso, che non lascia agire e pensare.

Una delle cose da fare sarebbe avere un tutorino su misura per quel polso. Ma, ovviamente, tanto per cambiare, siamo piantati con le faccende ausili. Penso che mi darò alla lavatrice; che è finita ieri sera e si può stendere fuori e ascoltare gli uccellini e guardare il sole e le foglie.

Buona giornata

Angela