sabato 27 settembre 2008

Se una sera d'autunno tre polacchi.

Prendete tre Polacchi, di cui uno lavora con me e sua moglie, e l'altra è la nostra Ewa, amica di un'amica di Sara, che accompagnerà noi in Florida. Tre tizi catapultati a mille chilometri da casa loro che si incontrano qui ieri sera.
Si guardano, attimo di silenzio ad occhi sbarrati, poi incominciamo a parlare a velocità supersonica in quella lingua ostrogota e poi finalmente hanno la bontà di spiegarci che... si conoscono: vengono dalla stessa città, hanno più o meno la stessa età e hanno frequentato lo stesso liceo. O meglio: si conoscevano di vista, non si erano mai frequentati, ma si sono immediatamente riconosciuti. Tutto questo a casa nostra, i soliti settanta metri quadri in cima alla collina abbastanza fuori dal mondo.
Miracoli di Fabullo.
Il quale Fabullo, più che interessato dall'entità del miracolo, era tutto preso dai suoi regali: una Fiat Stilo gialla (gialla come le valige? Da portare in Florida, così dice Boog), una Focus da rally e un poster di Saetta McQueen.
Oggi non so bene come ce la caveremo perchè il piccino è un pò influenzatino: ha solo il naso che cola e un pò di tosse per fortuna non abbaiante e pericolosa; insomma, niente di grave ma è un pò cotto, per cui vedremo oggi come va.
Stamattina dobbiamo andare da Nureyev, poi gli dò pranzo verso le undici e subito a nanna perchè nel pomeriggio siamo dalla logopedista Barbara: in realtà ci renderemo conto di come va, se è cotto come una pera lo lasciamo riposare e disdiciamo gli impegni.
Ammetto che stanotte sono andata nel panico: ecco, lui si ammala ora, come facciamo a partire, e poi arriviamo lì e non sta bene e sprechiamo i giorni... poi mi sono imposta la calma: è vero che la partenza è vicina ma non è domani e i bambini hanno risorse infinite, soprattutto per uscire da un raffreddore di stagione. Quindi niente panico gratuito.
Parola d'ordine: ottimismo. Starà bene, starà bene....
La Michi, che ieri ha fatto tutti i compiti con impegno, oggi potrà allora andare al suo centro estivo tutta trulla. Io in tarda mattinata vorrei andare alla biblioteca, perchè devo restituire i libri e perchè non ho ancora visto la nuova sede.
Il tutto condito con qualche chiacchiera da comitato, mi sembra ovvio.
Sono lieta che ieri non ci abbiano rinchiuso. Probabilmente, in fondo, siamo innocui. Il comitato non apprezzerà che parliamo con le teiere, ma sapete come sono le "ragazze", sempre precisine...
Buona giornata a tutti.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre alla macchinina gialla, anche il poster di saetta mcQueen bisogna portare in Florida.

Anonimo ha detto...

L'anno prossimo Michela avrà un temibile concorrente alla farroria della signora Lucia. Fabullo in groppa a Nureyev.

Anonimo ha detto...

Questo e un malanno di stagione che sicuramente domani passerà è Fabullo ritornerà in splendida forma.

Anonimo ha detto...

Nonostante l'influenza Fabullino è stato bravo a cavallo, oggi ha montato Pom Pom cavallino molto carino!
Adesso per i cavallini è la stagione del cambio del pelo e sono morbidissimi!

Anonimo ha detto...

Boog, io lo so che prima o poi tirerai fuori la storia che devo portare il terranova in Florida. Secondo me stai solo aspettando il momento giusto.
Devo raccontarvi una bella cosa, che mi ha fatto davvero piacere.
Giulia, la mamma di Riccardino Pio, ha saputo che sono preoccupata per tutti i farmaci in valigia, perchè ho paura che mi facciano delle storie nonostante le prescrizioni.
Lei allora mi ha chiamato per raccontarmi che all'asl possono preparare un modulo specifico in cui dichiarano la necessità di tutti questi farmaci, come prescritto dagli specialisti competenti vista la prescrizione allegata.
Lunedì mattina vado immediatamente ad informarmi.
Io penso che sia una cosa bella ed importante che una persona decida, senza pensarci neanche un momento, di aiutare qualcuno in base alle proprie esperienze.
Un aiuto dato così, spontaneamente, senza richiesta, per il puro piacere di farlo. Vuol dire decidere di prendersi il mal di pancia di non passare oltre.
Secondo me è questa la discriminante con cui riconosci le Brave Persone.

Anonimo ha detto...

ciao Fabullo, l'influenza l'abbiamo un pò tutti con questo clima ballerino, caldo e freddo, passerà presto ne sono sicura!

Permettimi Angela di esprimere il mio parere concorde... ho conosciuto Giulia di persona questa estate e abbiamo fatto una lunga chiacchierata, beh è stato come conoscerla da sempre...è così come la leggo sul blog, speciale e schietta, semplice e immediata. Sicuramente al tuo arrivo in Florida ti sentirai un pò spaesata...ma dopo poco arriverà lei quindi stai tranquilla, se la conosco abbastanza, ti starà molto vicina!

Buon fine settimana famiglia Aimo, ciaoooo Veornica

Anonimo ha detto...

Veramente al terranova non ci pensavo più. Mi stò informando se in Florda si può tenere in casa un varano. Per voi sarebbe la compagnia ideale.

Anonimo ha detto...

Meno male che ogni tanto anche Paulo Aimo scrive qualche commento. La sua latitanza influisce negativamente al Fans Club Paulo Aimo!!!

Anonimo ha detto...

LA STORIA DEL MERCANTE E DEL PAPPAGALLO.


C'era una volta un mercante che teneva un pappagallo in gabbia. Il suo lavoro lo indusse a partire per l'India, e allora chiese al suo pappagallo se avesse un qualche messaggio per i suoi simili si quel continente.
Il pappagallo si limitò a rispondere:" Di loro che me ne sto chiuso in gabbia". Il mercande diede la sua parola di messaggero, e trasmise i messaggio al primo gruppo di pappagalli che incontrò sul suolo indiano. Udite quelle parole, uno di loro cadde a terra e ne morì immdiatamente. Tornato in patria, il mercante accusò il pappagallo di averlo reso latore di un messaggio mortifero, ma appena ebbe ascoltato questo rimprovero anche il pappagallo del mercante cadde a terra motro, proprio come il suo simile indiano. A quel punto il mercante tolse il cadavere del pappagallo dalla gabbia e fece il gesto di gettarlo via, quand'esso invece riprese vita e fuggì volando, spiegando che il pappagallo indiano si era limitato ad indicargli la morte come via di fuga dalla gabbia.

Maulana Jalaluddin Rumi

Anonimo ha detto...

Talvolta mi sento come un pappagallo appollaiato sul ramo più alto della foresta. variopinto, pettegolo, inutile decoro tra il verde smeraldino delle foglie.

Anonimo ha detto...

cara angela
scusa se ieri nn sono riuscita a passare di qua...
volevo solo raccontarti una piccola scemenza...
a volte mi perdo (a volteeeee??!?!?!) a fare giochi coi numeri..e questo più quello fa tot..e cercare similitudini per inventarmi (sarà poi davvero cosi?) dei segni..delle coincidenze...
insomma giungo al dunque del mio delirio!
ultimamente il numero otto mi porta un sacco fortuna...e poco fa ho pensato (altra bella parola......per me!) che voi partirete il 17..e 1+7=OTTO!
lo so è una scemenza ma spero di averti fatta sorridere :)
ciao un abbraccio :)
anna :O)

Anonimo ha detto...

Cara Stella Polare,
intanto complimenti per il nome, è vero scrivo poco sul blog e il mio club indubbiamente ne patisce, il problema è che in settimana al lavoro non riesco proprio a sedermi al pc visto che devo seguire 5 macchine infernali divoratrici di carta ma ti prometto che cercherò di farmi vivo più spesso.
In questi giorni mi è venuto il trip di mettere un sottofondo musicale al sito e quindi ascolto molta musica, voi che cosa mettereste?

La Sabri ancora non lo sa, secondo me si metterà le mani nei capelli!

Anonimo ha detto...

Boog, giuro che se mi mandi un varano non ti parlo più.
Percival, voglio delucidazioni sulla faccenda del pappagallo.

Anonimo ha detto...

Ma che bello pappagallo
Tutto verde l'occhio giallo
Cosa fai che cosa vuoi
Parli parli parli parli
Parlo parlo parlo parlo
Ma che bello pappagallo tutto verde l'occhio giallo
Ma che bello pappagallo Parlo parlo parlo si
tutto verde l'occhio giallo
Ma che è bello pappagallo
Ma che triste pappagallo tutto verde l'occhio giallo
Se sei triste cosa fai
Canti canti come un gallo
Canto canto canto canto
Sono un triste pappagallo
Sempre solo come un gallo
Sono un triste pappagallo
Canto canto canto si
Sempre solo come un gallo
Sono un triste pappagallo
pappagallo poverino Tu sei vecchio e sei bambino
Chi lo sa quanti anni hai
Un bambino di cent'anni
Piango e rido poango e rido
pappagallo poverino
Ho cent'anni e son bambino
Pappagallo poverino
Pappagallo brasciliano
Il Brasile ormai è lontano
Tu che libero sei nato
Te lo sei dimenticato
Tu che libero sei nato
Te lo sei dimenticato
Parli forte e pensi piano pappagallo brasiliano
Te lo sei dimenticato
Parli forte e pensi piano Pappagallo brasiliano.



Sergio Endrigo 1968

Anonimo ha detto...

Tra poco arriva Pier Francesco per una pizza.
Lui è quello che quando si parla di cibo si materializza magicamente, implacabile come il giudizio universale.
Ieri Paulo Aimo gli ha mandato un sms per invitarlo e la sua risposta è stata: certo che vengo, ti dico già che pizza voglio così la ordini.
Dovrei farli uno scherzo e fargli trovare sedano rapa e acqua di fonte.

Anonimo ha detto...

scusa angela, ma apri gli occhi. le altre mamme dichiarano che l'ossigeno e il therasuit non possono farla tutti e che i bambini stanno male. la tua amica giulia mi sa che poi agli altri non ci pensa cosi' tanto

Anonimo ha detto...

La libertà di manifestazione del pensiero
è uno dei principali Libertà e diritti fondamentali riconosciuti. Tale libertà è, tra l'altro, considerata come corollario del'art. 13 della Costituzione della Repubblica Italiana, che prevede l'inviolabilità della liberà personale tanto fisica quanto psichica. Tale libertà è, poi, fondamentale anche nella concezione dell'antico stato liberale.

Art. 18 Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione.

Art. 19 Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione ed espressione....

Anonimo ha detto...

E ti pareva se non arrivava il solito (o solita? Sì, sicuramente SOLITA) anonima che deve mettere un po' di cattiveria gratuita.
Tranqiulla Angela, continua così e NON TI CURAR DI LOR...
Nessuno ha chiesto nulla a Giulia ma lei ha dato un'informazione utile. Dobbiamo sempre vedere il marcio anche dove non c'è?
E' vero, ormai questo mondo è parecchio marcio, ma ci sono ancora le Brave Persone e la loro forza è più grande di qualsiasi "pianta grassa".

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 21.05 è un doppiogiochista. E non aggiungo altro!!!!
Parsival l'aveve già individuato alle 14.44

Anonimo ha detto...

Pier Francsco non è stato messo a dieta, Fabullo è bello preso dal raffredore e io ho mal di denti. o meglio: male dove una volta avevo il dente!!!

Anonimo ha detto...

io per esempio non sono cosi' d'accordo con la liberta' di parola e di espressione. Qualcuno infatti, questa liberta' la usa male.
alessandro

Anonimo ha detto...

la ferita del dentye sar ancora aperta e la pizza calda non è l'ideale. M alapizza è talmente bona che un po' di male si può soffrire. Ho sentito che per il raffreddore basterebbe una beriola di lana sulla testa di Fabullo per tutta la notte e il raffreddore passa. Provare non costa niente. E' un rimedio antico ma efficace. Se il raffreddore l'avesse Paulo gli consiglierei latte caldo e grappa ms fabullo basta anche una sciarpadi lana che copra testa eorecchie e domani via il raffreddore.

Anonimo ha detto...

La libertà di parola la usa male solo che è invidioso o è in difficoltà perchè fa fatica a raccimolare la cifra che occorre per la Florida. Allora spara oggi su questo blog domani su un altro. Dimenticandosi che noi sappiamo che è sull'orlo del baratro.